RI-SORGIMENTO
VADO A UCCIDERE RE UMBERTO
Da un’idea di Antonio Mocciola
testo Edgardo Bellini
Regia Gennaro D’Alterio
Con Francesco Petrillo, Giuseppe Brandi ed Emanuele Di Simone
aiuto-regia Francesca Davide
Alle radici del fenomeno anarchico, il gesto di Giovanni Passannante contro Re Umberto apre una fase che, in un crescendo drammatico, si concluderà con il regicidio ad opera di Gaetano Bresci, non senza passare per un altro tentativo fallito di Pietro Acciarito.
In uno spettacolo di estrema tensione, basato su documenti storici, scritto da Antonio Mocciola ed Edgardo Bellini per la regia di Gennaro D’Alterio con Francesca Davide, rivivono gli anni di lotta e di contestazione, che durano ancora oggi. Diverse le forme, uguali le istanze.
Il positivismo razzista di Cesaro Lombroso (Emanuele Di Simone), i metodi sbrigativi e umilianti dei manicomi criminali (Giuseppe Brandi), le condizioni di vita del sottoproletariato (Francesco Petrillo), le carceri dei primi anni del regno, vere e proprie tombe dei vivi, sono alla base di “Risorgimento”, allusione beffarda ad un periodo storico denso e complesso, che ha fatto “risorgere”, semmai, solo antichi problemi mai risolti, i cui effetti sono visibili ancora oggi. Alla base, un’Unità d’Italia mai del tutto compiuta. E un numero impressionante di vittime.
info 338 3015465