X-Men Giorni di un futuro passato: un viaggio nel tempo all’insegna della speranza

Anno 2023: in un futuro distopico in cui le Sentinelle, robot programmati per sterminare i mutanti, hanno soggiogato l’umanità intera, un gruppo composto da Magneto e gli ultimi X-Men sopravvissuti (tra cui un redivivo professor Xavier) si appresta a sorvegliare un monastero cinese in cui Kitty Pryde spedisce la coscienza di Wolverine indietro nel tempo, fino al 1973. L’obiettivo: impedire alla muta forma Mystica di assassinare Bolivar Trask, creatore dei sopracitati e temibili automi, facendo in modo che la paura dei portatori del gene mutante non si diffonda e che il progetto Sentinelle non venga quindi mai approvato dal governo americano. Il tutto cercando la complicità dei giovani Magneto e Xavier, in quel periodo mai così distanti l’uno dall’altro.

Undici anni dopo X-Men 2, Bryan Singer torna a occuparsi del franchisee sui mutanti Marvel in una pellicola che riunisce il cast della vecchia e della nuova trilogia, in quello che si può certamente definire come il più ambizioso tra i capitoli cinematografici. Riallacciandosi agli eventi del primo film, e costruendo l’intera pellicola su due livelli (passato e futuro), Singer amplia le fondamenta del gruppo tracciate in X-Men: ci porta all’interno della complessa relazione tra Xavier e Magneto. Il primo è ormai privo di poteri, sofferente e disincantato dopo aver perso uno a uno i suoi studenti, il secondo più determinato che mai nella sua crociata contro l’umanità. A differenza del precedente film, però, il regista inserisce l’elemento Mystica tra i due, facendone un personaggio meglio delineato nella sua caratterizzazione. Jennifer Lawrence, infatti, appare come una Raven più matura e sicura di sé e, dunque, molto più vicina alla Mystica di Rebecca Romjin Stamos di quanto non lo fosse prima, riuscendo al tempo stesso a far percepire un’insicurezza che la dilania nella strada da intraprendere. Scegliere la strada di Magneto o quella di Xavier?

Ne esce così una pellicola piena di sofferenza, rimorso, rabbia, disuguaglianza e soprattutto speranza. Singer li affronta tutti, dirigendo un cast perfetto, anche tramite piccoli ruoli come quello di Quicksilver.

Ottimi gli effetti speciali, soprattutto per quanto riguarda proprio la resa della velocità di Quicksilver, per cui il regista ha utilizzato un procedimento che prevedeva scene girate a 3600 fotogrammi al secondo.

“X-Men Giorni di un futuro passato” ha il potere di mostrarci come le nostre scelte, le nostre azioni possano influenzare la nostra vita e quella degli altri.

“Un mondo di infinite possibilità e di infinite conseguenze. Innumerevoli scelte definiscono il nostro destino, ogni scelta, ogni attimo è un onda nel fiume del tempo, molte onde cambiano la marea. Perché il futuro non è mai veramente scritto”.

Mariateresa Farnese

Un film di Bryan Singer.

USA 2014

Cast: Hugh Jackman, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Halle Berry.

Genere: Azione

Durata: 130 min.

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