Come di consueto, anche quest’anno la fondazione presenta un cartellone che soddisferà tutti i gusti.
La stagione si inaugura il 18 ottobre con il concerto diretto dal nuovo direttore principale Daniele Rustoni, che vedrà impegnate l’Orchestra Regionale Toscana e quella degli studenti del Conservatorio Cherubini di Firenze in una selezione da J. Strauss, Bernstein, Debussy e Ravel. Un calendario fitto di impegni è quello che attende l’ORT che accompagnerà solisti d’eccezione in una serie di incontri diretti da grandi nomi del panorama internazionale: il 5 novembre saranno di scena Francesco Lanzillotta e Benedetto Lupo (pianoforte); il 19 Francisco Orozco López dirigerà Maureen Conlon (violino); il 28 gennaio Andrea Lucchesini al pianoforte suonerà musiche di Beethoven diretto da John Axelrod; il 7 febbraio sarà la volta di “Carmen” diretta da Carlomoreno Volpini nella versione per orchestra ridotta da Clare Grundman; il 17 Rustioni e Enrico Dindo (violoncello) porteranno in scena Casella, Čajkovskij, Rossini e Šostakovič e il 26 Emilio Pomarico dirigerà Roger Muraro (pianoforte) in una selezione da Busoni, Beethoven e Brahms.
La musica continuerà con altri grandi nomi fino all’inizio dell’estate. Da non perdere il concerto di Natale con sul podio ancora Rustioni e musiche di Beethoven, Brahms e Dvořák e quello di Pasqua, un recital lirico con Serena Farnocchia e Gaia Petrone dirette da Speranza Scappucci. Da segnalare anche gli appuntamenti per le famiglie con bambini: il 6 dicembre andrà in scena “Il pupazzo di neve” tratto dal libro di Raymond Briggs, con la narrazione di Annamaria Guerrini e il 7 marzo sarà la volta di “Bustric e il Magico Piccolo Principe”, un libero adattamento da Saint Exupèry.
La stagione di prosa si inaugura con un classico della drammaturgia elisabettiana, il “Riccardo III” di Shakespeare nella versione di Masolino d’Amico, con musiche di Ennio Morricone e la regia di Massimo Ranieri, che interpreta anche il protagonista. Lo spettacolo ha debuttato a luglio a Verona e ha suscitato giudizi molto contrastanti. C’è stata forse un po’ di incoscienza nella scelta, ma, come dice Ranieri, l’incoscienza è alla base del suo mestiere. La compagnia Enfi Teatro porta in scena “Una famiglia quasi perfetta” scritto, diretto e interpretato da Carlo Buccirosso, un grande attore italiano, noto per ruoli cinematografici un po’ troppo stereotipati, ma che anche sul grande schermo ha ultimamente dato prova di ottime capacità attoriali in ruoli più complessi e intensi. Per questo lo spettacolo riuscirà a portare «in scena un affresco impietoso della nostra società» e sarà «reso irresistibile dal sarcasmo e dall’ironia del comico napoletano».
Altri grandi nomi di cinema, teatro e TV saranno in scena. Alessandro Preziosi intepreterà il “Don Giovanni” di Molière nel ruolo del protagonista; Giuseppe Fiorello sarà impegnato in uno spettacolo musicale – “Penso che un sogno così” – in cui attraverso le canzoni di Modugno (cantate rigorosamente dal vivo) si conduce lo spettatore in un viaggio nella storia e nella cultura siciliane; Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti percorreranno un irresistibile viaggio di educazione sentimentale reciproca ne “La scena”, scritto e diretto da Cristina Comencini. Una comicità più leggera, ma non di minor valore, quella dei Legnanesi, gruppo dialettale en travesti, che apre “La finestra sui cortili” e tiene d’occhio tutto quello che accade in quel «piccolo grande mondo fatto di gioie, amori, discussioni e… furti». Si segnalano infine “La fantastica avventura di Mr Starr” di e con Lillo & Greg e il conturbante “Hotel Paradiso” della compagnia Familie Flöz.
Molto interessanti anche le proposte della danza che si apre con due grandi classici: “Il lago dei Cigni” presentato dal Balletto di Mosca con le etoile Iana Salenko e Dinu Tamazlacaru, primi ballerini dello Staatsballet Berlin, e “Schiaccianoci” portato in scena da The Royal Moscow Ballet nella coreografia di Marius Petipa e Lev Ivanov. Per rimanere in tema, il 13 marzo sarà la volta di una serata di gala in “Tributo a Rudolf Nurejev”. La compagnia Argentina Yanina Quinones & Neri Piliu ci porta decisamente in tutt’altra atmosfera con il “Tango de mi Buenos Aires”: i due ballerini rivelazione mondiale di tango argentino faranno rivivere l’atmosfera delle fumose tangherie di oltreoceano. Imperdibili anche “Momix-Alchemy”, del gruppo di ballerini-illusionisti guidato da Moses Pendleton, che propone una performance multimediale che «tratta dell’arte dell’alchimia e dell’alchimia dell’arte» e “Elecrticity” di Evolution Dance Theater con coreografie di Anthony Heinl, che presenta un viaggio sensoriale verso una città elettrica «contenitrice ed evocatrice di forza ed energia in movimento».
Come si è detto in apertura, concorrono al cartellone del già ricco programma molti altri appuntamenti tra musica leggera, musical, operetta, varietà e one man show per i quali si rimanda al sito del teatro.
Per info visitare il sito del teatro http://www.teatroverdionline.it/
Diego Passera