Un programma ricco di temi e personaggi, un dialogo fra teatro e vita quotidiana.
Si apre il 28 settembre la nuova stagione del Teatro Puccini, con nomi importanti e un’offerta indirizzata ad un pubblico vasto e variegato. Gli spettacoli, divisi per settori tematici, si svolgono fino al 21 aprile, animando un pieno inverno con danza, musica e teatro.
Si comincia con gli Eventi Speciali con la “Serata dedicata a Georges Wolinski” (28 settembre), una mostra fotografica del suoi disegni presentata da Sergio Staino, presente anche Maryse Wolinski. Segue “Le cognate” (30 settembre), la commedia di quindici donne in una cucina anni ’60 che ci trasportano nel baratro delle tragedie interiori che l’umano nasconde dentro di sé. Maurizio Lombardi si esibisce poi in “Biancaneve” (dal 20 al 25 ottobre), una performance per tutti che rivisita la fiaba in chiave comica, mentre Maurizio Colombi porta in scena “Caveman – L’uomo delle caverne” (11 novembre), un monologo del 2008, regia di Teo Teocoli, che tratta del rapporto uomo-donna. È poi la volta de “Il canto della regina – Melissai (Le api)” (30 e 31 dicembre), dibattito tra un’esistenza da api e un’esistenza all’insegna della cultura. Infine, la terza edizione di “Magicflorence” (dal 26 al 28 febbraio), animata da illusionisti italiani provenienti dal teatro e dalla TV.
Tra gli Amici del Puccini, si esibiscono: Giobbe Covatta in “La commediola” (13 novembre), sulla base del ritrovamento di una versione della Divina Commedia scritta da tale Ciro Alighieri; Francesco Tesei in “The Game” (5 dicembre), il gioco di controllare il traffico presente nel proprio cervello; Banda Osiris in “Le dolenti note. Il mestiere del musicista: se lo conosci lo eviti” (11 dicembre), dove la musica stessa ritrae il musicista in una figura un po’ bizzarra e non del tutto positiva; Natalino Balasso in “Velodimaya” (18 marzo), il dramma attraverso la meno dolorosa illusione teatrale. Presenti anche Nuovi comici: Maurizio Lastrico con “Quello che parla strano” (3 dicembre), endecasillabi per raccontare momenti di una vita che non può essere del tutto tranquilla; Giorgio Montanini con “Liberaci dal Bene” (14 gennaio), una satira estremamente contemporanea sull’attentato del 7 gennaio 2015 da parte dell’ISIS; Makkox in “Tutorial – Schizzi di ordinaria finanza” (6 febbraio); Saverio Raimondo con “Saverio Raimondo Live” (11 marzo), dimostrazione che la satira è in crisi perché non fa più tanto scalpore.
Giornalisti noti sono ospiti con racconti di vario genere: Federico Buffa con “Le Olimpiadi del 1936” (7 novembre), Beppe Severgnini con “La vita è un viaggio” (8 gennaio), che spiega la ricchezza di viaggiare con la mente, e Corrado Augias con “O patria mia… Leopardi e l’Italia” (22 gennaio): il sommo poeta analizzato dal punto di vista saggistico e filosofico delle opere patriottiche. Entrano poi in campo gli Scrittori: Sandro Veronesi con “Non Dirlo. Il vangelo di Marco” (26 novembre), monologo tratto dal primo dei quattro vangeli; Officina Einaudi presenta invece Francesco Piccolo con “Momenti di trascurabile (in)felicità” (26 novembre), libro che vuole interagire con gli spettatori, e Marco Presta con “L’allegria degli angoli e altre storie” (16 aprile).
La danza porta al Teatro Puccini RBR Dance Company in “Indaco” (6 novembre), una danza ibridata con la tecnologia visiva; FlamenQueVive in “FlamencaSon” (4 febbraio), ballo caratteristico spagnolo accompagnato da canto e musica dal vivo; Kataklò in “Puzzle” (12 marzo). Per la categoria Puccini OFF il teatro esplode di energia. Pino Strabioli e Alice Spisa mettono in scena “L’abito della sposa” (24 novembre), una condivisione di pensieri tra un sarto di divise militari e una giovane sarta di abiti da sposa. Silvia Gallerano, vincitrice di innumerevoli premi anche all’estero, presenta “La merda” (18 febbraio), una ribellione provocatoria contro la società. Oscar De Summa analizza un altro tema scottante e attuale dagli anni ’80 ad oggi, la droga, con “Stasera sono in vena” (19 marzo). Non manca un omaggio a Le Grandi Guerre con: Mario Perrotta e il suo “Milite Ignoto quindicidiciotto” (19 novembre), Giuseppe Cederna con “L’ultima estate dell’Europa” (4 dicembre), il racconto dell’unico sopravvissuto al 28 giugno 1914 di Sarajevo, Centrale dell’Arte e Marion D’Amburgo con “Il soldato” (21 aprile), che ha per protagonista la guerra civile di liberazione.
Per i più piccoli in scena: “La regina della Neve” (dal 6 all’8 dicembre), “Canto di Natale” (13 dicembre), “Il Piccolo Principe” (19 e 20 dicembre), “Il Mago di Oz” (5 e 6 gennaio), “I musicanti di Brema ovvero mein lieben bremen” (17 gennaio), “Raperonzolo” (31 gennaio), “Il Pifferaio Magico” (14 febbraio), “Le avventure di Pinocchio” (21 febbraio), “La Bella Addormentata nel Bosco” (6 marzo) e “Il giardino del Re” (13 marzo). Fuori da gruppi tematici, ma fruibili anche tramite abbonamento: Ficarra & Picone in “Apriti cielo” (dal 28 ottobre all’1 novembre), con una riflessione leggera sul quotidiano; Teresa Mannino, che si racconta in “Sono nata il ventitré” (20 e 21 novembre); Katia Beni e Anna Meacci in “Scoop!” (27 e 28 novembre), due donne per mostrare che il mondo è bello perché è vario; Ascanio Celestini in “Laika”(15 e 16 gennaio), una visione originale di Gesù; Alessandro Benvenuti in “Chi è di scena” (29 e 30 gennaio), il mistero di un celebre attore che ha deciso di uscire di scena; Marco Paolini in “Ballata di uomini e cani – dedicata a Jack London” (4 e 5 febbraio); Ale e Franz in “Tanti lati/Lati tanti” (12 e 13 febbraio), messa in evidenza dell’importanza del dialogo per farsi conoscere; Lella Costa in “Il pranzo di Babette” (20 febbraio), la messinscena della bellezza del condividere le piccole gioie di tutti i giorni; Andrea Acanzi e Giulio Casale in “Sogno di un’Italia – 1984-2004 Vent’anni senza andare mai a tempo” (4 e 5 marzo), la dimostrazione di come l’Italia non si possa raccontare attraverso la cattiva politica degli ultimi anni, ma attraverso i grandi successi della musica; per finire, il caos di Antonio Rezza e Flavia Mastrella in “Anelante” (1 e 2 aprile).
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Benedetta Colasanti