Il teatro Elicantropo emerge dall’attuale decadimento culturale italiano dettato dalle istituzioni presentando la sua stagione teatrale 2014/2015.
Cercando di sopravvivere ai tagli previsti alla cultura e all’immobilità dei fondi già stanziati, il direttore artistico, Carlo Cerciello, illustra la sua restaurazione economica e politica.
Come già accaduto nelle stagioni teatrali precedenti, il teatro si regge non più sui fondi istituzionali, ma sul finanziamento del proprietario e degli artisti fornendo anche servizi utili come la navetta che accompagna gli utenti sino al teatro, fruibile attraverso l’acquisto di una card prepagata.
Nel frattempo resta viva la collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Napoli confermando il teatro come fucina di nuovi talenti.
La stagione teatrale che verrà, ha una dedica e un punto di riferimento come ogni anno, questa stagione è dedicata al regista napoletano Enzo Moscato.
La scelta di Moscato deriva da un cambio di rotta dell’Elicantropo sul modo di fare teatro, si è deciso di uscire fuori dagli schemi tipici degli ultimi anni dove si tende a fare del teatro una copia distorta e spesso mendace della realtà.
L’autore cui è dedicata la stagione, per Cerciello, rappresenta una Napoli diversa che accorpa una visione del teatro e di Napoli lontana dal tipico stereotipo e ben restituita allo spettatore.
Di Moscato saranno proposte due opere, la prima è “Signurì Signurì” (dal 10/10 al 30/11), la seconda è “Scannasurice” (dal 15/01 al 22/02), un’opera che ben s’inserisce nello spirito del teatro ponendosi lontano dal luogo comune e mantenendosi in sospensione fra la vita e la morte, dove non c’è imitazione della realtà, ma una realtà lontana e, nel contempo, vicina.
Confermando l’attenzione ai giovani, il teatro inizia la sua stagione con la suddetta opera di Moscato “Signurì Signurì” interpretata dai ragazzi della scuola di teatro e prosegue con “Sigmund & Carlo” (dal 4/12 al 7/12).
Dall’11/12 al 14/12 andrà in scena “Troilo e Cressida”, una rielaborazione di Shakespeare interpretata da giovani talenti napoletani che portano sulla scena le relazioni umane e i loro cambiamenti, attraverso l’antinomia fra amore e odio, guerra e pace e troiani e greci.
Dal 18/12 al 21/12 alcuni ex allievi del teatro rappresenteranno “La monaca di Monza”; il 27 e il 28/12 sarà presentato il disco “Storia di Uno” dei Rua Port’Alba.
Il 2015 si apre con”Scannasurice” e prosegue con “www.testamento.eacapo” (dal 5 all’8/3).
Dal 12 al 15/3 andrà in scena “Preghiera. Un atto osceno”, dal 19 al 22/3 “Viola di Mare”, dal 26 al 29/3 “La vela nera di Teseo, dal 2 al 5/4 “Delitto e Castigo”, dal 9 al 12/4 “Letizia Forever”, dal 16 al 19/4 Roberto Azzurro presenta “Unalampa”, un’invettiva contro Napoli da un napoletano.
Dal 23 al 26 aprile “La più forte”, un’opera che tratta la psicanalisi concepita ben sei anni prima della stesura dell’opera di Freud.
La stagione si chiude con “Oltre la linea” (dal 30/04 al 3/05) uno spettacolo di danza.
Fabio Di Bitonto