“Sporte‘e nummere e caurare ‘e stelle”, quello che a Napoli chiamano sciorte!

In scfoto Sporte 'e nummere...ena cubi, sfere, piramidi, coni, candide sagome geometriche che spesso rappresentano la dimensione umana e sociale o l’elevazione spirituale, ma che sottendono altre valenze simboliche ed esoteriche, forme che su una scena lasciano presagire l’arrivo di un astrologo. Ad incedere sul palco con passo felpato e sguardo rapito è invece Pupetta, conoscitrice di stelle, esperta di segni (zodiacali e non) e in special modo di numerologia, che cerca invano di spiegare alla povera e sprovveduta Titina la logica di un destino che così logico non è, la realtà incalcolabile dell’umano esistere.

Fil rouge delle pièce è proprio il lungo e articolato ragionamento di Pupetta: tra peregrinazioni linguistiche che per voli pindarici indagano la relazione mistico-esoterica tra numeri, astri, eventi tangibili e le caratteristiche o le azioni degli esseri viventi, il discorso gravita intorno alla ricerca della sciorta, ovvero “il fato e il destino”, come dice Roberta Frascati, giovane attrice dal talento indiscutibile alla sua prima esperienza come autrice.

Affatto casuale la scelta linguistica, che fonde… anzi fa incontrare l’italiano della conoscenza “scientificheggiante” con la lingua napoletana, dall’indiscussa “capacità evocativa… in grado di rimandare allo spettatore/lettore immagini assolutamente chiare e inequivocabili”, permettendo al talento delle due interpreti di affrontare con ironia e leggerezza temi non comuni, seppur legati da sempre alla natura umana, ad interrogativi propri dei grandi pensatori come dell’uomo comune.

Eliana Manvati - Roberta Frascati Sporte 'e nummere...Bravissima nel ruolo di Pupetta la stessa autrice Roberta Frascati, misurata e precisa nel gestire spazi e movimenti, sapiente ed efficace nell’uso della parola e del linguaggio, riesce a dar vita ad un personaggio sulle righe, delizioso pur nella suo essere spigoloso.

Eliana Manvati è una spassosissima Titina, brava, comunicativa, dalla mimica efficace e accattivante, ma mai eccessiva, riesce a dare tinte decise alla perplessa incertezza del suo personaggio.

A tenere le fila dell’intrigante messinscena, l’ormai accreditato Angelo Serio, che muove le attrici con sagacia, sfruttando a pieno le potenzialità di un testo di parola che il giovane regista riesce con abilità anche a far uscire da se stesso, scandendo la vicenda con spazi mimico-musicali, un po’ criptici, in cui tornano simboli, numeri e il senso di un nonsense. Di grande suggestione le luminose geometrie che fanno da elementi scenici e gli indovinati costumi, cuciti a pennello sui personaggi, firmati da Tiziana Cannavacciuolo. In linea con le atmosfere sospese dello spettacolo e con i principi numerologici intorno ai quali si sviluppa l’intero percorso (le note gravitano intorno al 3, al 5 e al 7, numeri cardine della vicenda) le belle musiche originali di Federico Luongo.

Insomma uno spettacolo da vedere, che, è il caso di dirlo, ha tutti i numeri per conquistare nuovi magici palcoscenici.

 

NAPOLI – Nouveau Théâtre de Poche, 8 marzo 2014

Domenico Orsini

SPORTE ‘E NUMMERE E CAURARE ‘E STELLE regia: Angelo Serio – autore: Roberta Frascati – interpreti: Roberta Frascati, Eliana Manvati – scene e costumi: Tiziana Cannavacciuolo – musiche originali: Federico Luongo – disegno luci: Nino Perrella – aiuto regia: Angelo Sorrentino – produzione: Elios Registrazioni Audiovisive, Roberta Frascati, Manisha Arya

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