“School of Rock” all’italiana

Il musical di Peeparrow con Lillo al Teatro Verdi di Firenze

La compagnia Peeparrow arriva a Firenze giovedì 11 aprile (fino a domenica 14), animando nuovamente il Teatro Verdi, tempio fiorentino del musical e dei grandi nomi dello spettacolo. Va in scena “School of Rock“, adattamento teatrale dell’omonimo film diretto da Richard Linklater e uscito nelle sale nel 2003.

Lillo Petrolo, nei panni del protagonista Dewey Finn (sul grande schermo interpretato da Jack Black), è una sorpresa. Il noto attore italiano, pur entrando alla perfezione nelle vesti del protagonista amante del rock, non perde la propria vena comica e riconoscibile, conferendo alla performance familiarità e simpatia tutta all’italiana. E se l’adattamento dei brani dall’originale inglese alla nostra lingua non è da dieci e lode e rende forse più ostica l’interpretazione cantata, la musica dal vivo, eseguita da una band d’eccezione e soprattutto dai giovanissimi protagonisti, è travolgente e incalzante, capace di omaggiare l’opera di Craig Wedren senza rinunciare a proporre qualcosa di assolutamente originale e autoctono. La compagnia Peeparrow dimostra ancora una volta di essere una tra le migliori, nella penisola, ad occuparsi di musical; non solo: sperimentazione, innovazione, emozione ed entusiasmo. Insomma, qualità a 360° soprattutto se consideriamo la giovane età dei ragazzi in scena che si destreggiano tra recitazione, canto, danza e musica dal vivo con talento ed energia da vendere, guidati dalla simpatia di Lillo. Anche quest’ultimo dimostra dedizione al lavoro, impegno e talenti nascosti che spesso fa piacere riconoscere in artisti conosciuti in un esclusivo ambito artistico, in questo caso quello della recitazione (lo stesso è valso per l’attore americano Black che in “School of Rock” ha reso note le sue conoscenze e competenze musicali). Niente sarebbe stato possibile senza la regia di Massimo Romeo Piparo, la direzione musicale di Emanuele Friello e le coreografie di Roberto Croce. Notevoli anche le scenografie di Teresa Caruso che riportano gli appassionati al film di Linklater e presentano un’atmosfera accogliente ai nuovi spettatori.

Culturalmente importante e interessante l’idea di diffondere l’ascolto e la conoscenza sui più grandi del rock e del metal, da aggiungersi al già intenso panorama artistico e performativo del nostro paese; cultura, quella del rock, che troppo spesso i nostri bambini e adolescenti non conoscono e non apprezzano. Led Zeppelin, AC/DC, Deep Purple, The Doors, Black Sabbath, Metallica, sono solo alcuni fra gli artisti che hanno segnato un’epoca e che possono essere l’occasione per condividere emozioni, passioni e grinta con le nuove generazioni.

Firenze – TEATRO VERDI, 11 aprile 2019.

Benedetta Colasanti

SCHOOL OF ROCK – Il musical di Andrew Lloyd Webber, tratto dall’omonimo film di Richard Linklater; regia: Massimo Romeo Piparo; direzione musicale: Emanuele Friello; coreografie: Roberto Croce; scenografie: Teresa Caruso; interpreti: Lillo Petrolo (Dewey Finn), Vera Dragone (Predide Rosalie Mullins), Matteo Guma (Ned Schneebly), Selene Demaria (Patty Di Marco), Orlando Avogadro Di Collobiano (tastiera), Federico Baldanza (chitarra), Giulia Carosi (basso), Alessio Lo Presti (batteria), Antea Olivieri, Alexandr Fomin, Federica Ruocco, Federica Tagliaferri, Rachele Tommasoni, Luca De Santis Vernillo, Joseph Crespina, Carola Cassiano, Leonardo Cervini, Lucrezia Cesarini, Emilia Coccia, Chiara Conti, Alessandro De Santis, Niccolò Zampedri, Antonio Carillo, Davide Fabbri, Massimiliano Carulli, Nico Di Crescenzo, Francesco Galuppi, Alessandro Lo Piccolo, Elena Mancuso, Francesco Miniaci, Sara Polvara, Gea Rambelli, Marco Rea, Fabrizio Scuderi, Elisa Siragusano, Arianna Talè, Matteo Volpotti; band dal vivo: Emanuele Friello (direzione e tastiera 1), Feliciano Zacchia (tastiera 2, assistente musicale), Bruno Marinucci (chitarra 1), Giovanni Di Caprio (chitarra 2), Guerrino Rondolone (basso), Valerio Lucantoni (batteria); foto: Antonio Agostini, Marco Rossi.

 

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