Tanta Napoli e poco teatro contemporaneo, tra i finalsiti scelti dalla giuria per i premi che in Italia dovrebbero equivalere agli americani “Tony Awards”.
Scelte le terne finaliste del Premio le Maschere del Teatro Italiano. A scegliere è stata una giuria composta da 14 membri (Gianni Letta – presidente di giuria, Luigi Grispello – presidente Fondazione Campania dei Festival, Caterina Miraglia Cda Fondazione Campania dei Festival, Giancarlo Leone – direttore Rai Uno, Giulio Baffi – critico la Repubblica, Marco Bernardi – direttore Teatro Stabile di Bolzano, Maricla Boggio – drammaturgo, Emilia Costantini – critico Corriere della Sera, Masolino D’Amico – critico La Stampa, Enrico Groppali – critico Il Giornale, Massimo Monaci – direttore Teatro Eliseo, Andrea Porcheddu – critico www.linkiesta.it, Carlo Fontana – presidente Agis e Maria Rosaria Gianni – capo redattore cultura Tg1, questi ultimi due assenti) che si è riunita a Roma, al Teatro Eliseo discutendo e votando davanti ad una platea di addetti ai lavori.
Quello che colpisce è innanzitutto la massiccia presenza di artisti e produzioni napoletani (ben tre tra Campania dei Festival e Stabile, ma anche produzioni private quali Teatro Bellini, Gli Ipocriti, Fondazione Salerno Contemporanea ed Ente Teatro Cronaca) il che, senza naturalmente discutere sull’ottima qualità dei candidati, fa riflettere sulla poca considerazione che la giuria ha avuto riguardo a grandi realtà quali il Piccolo Teatro di Milano e gli stabili di Genova e Torino (per citare solo tre dei più qualificati tra i “giganti” del teatro italiano) o quelle più piccole afferenti alla vera forza del teatro italiano di questi anni. Un’altra inquietante dimenticanza, ancora una volta, è, infatti, quella che riguarda il teatro che appartiene alla realtà contemporanea italiana: registi di talento under 50, attori che non siano i soliti noti del teatro, che, diciamolo, di certo non hanno bisogno di un premio, seppur importante, per attirare attenzione di un pubblico sempre più lontano dall’arte scenica. Emma Dante e Pierfrancesco Favino sono considerati giovani, pur avendo superato entrambi gli anta (addirittura uno dei giurati ha definito giovanissimo il quarantunenne Alessandro Preziosi) e con già una carriera più che consolidata, e simbolico appare il terzetto dei candidati come migliori emergenti, con i napoletani Daniele Russo e Lino Muselli e la già candidata (bravissima) Silvia Siravo, i quali non sono certo attori di primo pelo, mentre il terzetto dei finalisti per la regia è composto, oltre che da Luca De Fusco, da due veri senatori del teatro quali Giancarlo Sepe e Maurizio Scaparro, la cui carriera artistica ha toccato vette altissime con opere senza dubbio di straordinaria levatura, a cospetto delle quali quelle per cui sono candidati oggi risultano a dir poco pallide . Non ci resta che aspettare, a questo punto, i vincitori assoluti che la mega giuria di 400 addetti ai lavori designerà, ed i cui nomi saranno resi noti il 5 settembre durante una serata al Teatro di San Carlo che verrà trasmessa su Raiuno.
Ecco le terne scelte:
SPETTACOLO DI PROSA
Le sorelle Macaluso regia Emma Dante
Frost/Nixon regia Bruni/De Capitani
Circo Equestre Sgueglia di Alfredo Arias
REGIA
Luca De Fusco (per Antonio e Cleopatra)
Maurizio Scaparro (Viviani Varietà)
Giancarlo Sepe (per Amletò)
ATTORE PROTAGONISTA
Pierfrancesco Favino (per Servo per due)
Massimiliano Gallo (per Circo Equestre Sgueglia)
Luca Lazzareschi (per Antonio e Cleopatra)
ATTRICE PROTAGONISTA
Gaia Aprea (per Antonio e Cleopatra)
Margherita Di Rauso (per Week end)
Elisabetta Pozzi (per Agamennone/Molto rumore per nulla)
ATTORE NON PROTAGONISTA
Leandro Amato (per Molto rumore per nulla)
Giacinto Palmarini (per Antonio e Cleopatra)
Tonino Taiuti (per Circo Equestre Sgueglia)
ATTRICE NON PROTAGONISTA
Anita Bartolucci (per Ti ho sposato per allegria).
Patrizia Milani (per La brocca rotta)
Ariella Reggio (per Boeing Boeing)
MONOLOGO
Simone Cristicchi (per Magazzino 18)
Claudio Di Palma (per L’armonia perduta/Letteratura e salti mortali)
Alessandro Preziosi (per Cyrano sulla luna)
ATTORE/ATTRICE EMERGENTE
Lino Musella (per La società)
Daniele Russo (per Arancia meccanica)
Silvia Siravo (per Tacchi misti)
AUTORE DI NOVITA’ ITALIANA
Paolo Sorrentino (per Hanno tutti ragione)
Francesco Giuffrè (per La lista di Schindler)
Gianni Clementi (per Lo sfascio/Colpo gobbo)
COSTUMISTA
Zaira De Vincentiis (per Antonio e Cleopatra)
Maurizio Millenotti (per Circo Equestre Sgueglia)
Andrea Viotti (per Pilastri della società).
SCENOGRAFO
Maurizio Balò (per Antonio e Cleopatra)
Sergio Tramonti (per Circo Equestre Sgueglia)
Francesco Ghisu (per Medea).
AUTORE DI MUSICHE
Ran Bagno (per Antonio e Cleopatra)
Simone Cristicchi (per Magazzino 18)
Musica da ripostiglio (per Servo per due)