L’ironia chiude in bellezza la vetrina internazionale di giovani coreografi a Fabbrica Europa.
Termina così la serie di spettacoli che Fabbrica Europa dedica agli artisti emergenti e alla danza contemporanea. Il 10 giugno, serata di chiusura della vetrina internazionale di giovani coreografi, Le Murate si animano con “Pesadilla” di Piergiorgio Milano.
Vivacità, vitalità, energia, riso. La performance di Piergiorgio Milano è davvero sorprendente, una danza multiforme che regala al pubblico stati d’animo contrastanti. «Pesadilla significa incubo», l’incubo di chi non riesce a dormire, di chi trascorre notti tormentate, di chi è sonnambulo. Sembra quasi un uomo d’altri tempi, il danzatore, con pantaloni e camicia abbondanti, uno zombie che si è ormai smarrito nella dimensione del sogno. Esegue la maggior parte della coreografia ad occhi chiusi, ben consapevole dello spazio intorno a lui. L’unico oggetto in scena è una sedia che, grazie all’interazione col protagonista, sembra quasi prendere vita, diventando il deuteragonista della situazione. Le doti tecniche sono evidenti in Piergiorgio Milano, il quale dimostra di possedere un’incredibile elasticità, con i suoi passi acrobatici, in bilico tra danza e arte circense. Ci fa sorridere, “Pesadilla”, ma è una risata dal retrogusto amaro, è un ironizzare sulle debolezze umane, che di giorno spesso restano nascoste, manifestandosi inevitabilmente nell’universo notturno ed onirico. È un umorismo simile a quello dei film comici del cinema muto, dei cartoni animati o dei clown del circo: sicuramente ci fanno sorridere, ma sarebbe meglio dire deridere personaggi goffi, sfortunati, nevrotici. Tra divertimento e tristezza, “Pesadilla ci regala un’emozione alla portata di tutti, senza messaggi oscuri, complessi e incomprensibili, ma perfettamente al passo con la contemporaneità.
Firenze – LE MURATE – PROGETTI ARTE CONTEMPORANEA, 10 giugno 2015.
Benedetta Colasanti
PESADILLA – Ideazione e interpretazione: Piergiorgio Milano; produzione: La Leggera Associazione.