Anche quest’anno andrà in scena il consueto spettacolo che vede protagonisti gli studenti dell’Università “L’Orientale” di Napoli.
In programma oggi 12 maggio 2015 – e in sola replica il 13 maggio – al Teatro d’Innovazione Galleria Toledo di Napoli “Per un pugno di azioni” di Zhao Huanan. Giunto alla sua decima edizione, il laboratorio di sperimentazione glottodidattica presso il Dipartimento di Studi Asiatici – unico nel suo genere in Italia – nasce nell’ambito dei corsi di Lingua e Letteratura Cinese della Prof.sssa M. Cristina Pisciotta. Il progetto si prefigge l’obiettivo di divulgare la cultura cinese a Napoli, città dall’antica tradizione orientalistica (il sacerdote Matteo Ripa, nel settecento, fondò il “Collegio dei Cinesi”, primo istituto orientalistico della storia europea, oggi divenuto l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”). Il teatro diventa quindi mezzo di comunicazione e condivisione tra culture e lingue diverse, contribuendo all’integrazione delle comunità cinesi sul territorio. Attraverso il laboratorio sperimentale, gli studenti mettono in scena uno spettacolo teatrale di un commediografo cinese contemporaneo, alternando, nella recitazione, la lingua italiana e quella cinese, per consentire al pubblico di entrambe le nazionalità di comprendere l’azione.
Patrocinata dall’Istituto Confucio, l’ADISU dell’Università di Napoli e dalla Fondazione Banco di Napoli, quest’esperienza didattica a 360 gradi ha suscitato anche l’interesse dei media (per la televisione: Rai3, rubrica di approfondimento teatrale di Rai2, rubrica sul teatro di Rai news 24, documentario Cine tempestose; per la radio: radiorai3, radio 101, radio locali).
Per la decima edizione è stata scelta la commedia di Zhao Huanan, “Per un pugno di azioni” (titolo originale “Ok, borsa!”). Come ogni anno, la regia è affidata a Lorenzo Montanini – il cui spettacolo “Miss Julia” è stato inserito nel programma del Napoli Teatro Festival 2015 – che ne cura anche l’adattamento, mentre Francesco Felaco si occupa della scenografia e Annamaria Donadio dell’assistenza alla regia .
La pièce sembra mettere d’accordo Occidente e Oriente e si focalizza sui cambiamenti sociali della Cina degli anni ’90. Le vicissitudini dei protagonisti – abitanti di un condominio di Shanghai le cui vite vengono segnate dai loro stessi investimenti in borsa – non sono altro che un pretesto per analizzare gli effetti delle riforme economiche e del mercato azionario sugli shanghaiesi, dopo l’apertura della Shanghai Stock Exchange. Così, le gioie e i dolori, gli spiacevoli imprevisti e le sorprese della vita umana vengono riassunti nella metafora dell’oscillazione del mercato azionario. La riapertura della Borsa valori di Shanghai ha infatti portato alla cosiddetta “febbre della borsa”, per cui gli abitanti di ogni classe sociale e generazione – dalle casalinghe agli accademici, dai teenagers agli anziani – investono il loro denaro in azioni. La realtà quotidiana, la loro posizione sociale e i loro rapporti sentimentali vengono sconvolti dall’andamento della borsa e dalla febbre di guadagno. “Per un pugno di azioni” sottolinea il passaggio dal sistema collettivo in cui i soggetti sono parte integrante di un ingranaggio, alla creatività individuale, dettata unicamente dal proprio arbitrio. I personaggi si differenziano, si fanno individui, perdendo quel senso di appartenenza alla famiglia di cui erano elemento essenziale per completare il grande meccanismo vitale.
12 e 13 maggio 2015
Teatro d’Innovazione Galleria Toledo (via Concezione a Montecalvario 34, Napoli)
ore 21.00
Ingresso gratuito
Alessandra Lacavalla