Nannì: one woman show di Valentina Stella

Balla, interagisce con verve e intelligenza negli spazi vuoti tra un brano e l’altro, si rivolge al pubblico in maniera disinvolta ed è attenta a tutto quanto accade in scena, intorno a lei, e naturalmente canta con voce grintosa e potente: è Valentina Stella che, con Nannì, porta in scena uno spettacolo completo che si adatta perfettamente agli spazi teatrali e a un pubblico trasversale e variegato che, costituito non solo dai suoi numerosissimi e affezionatissimi estimatori, apprezza la maturità dell’artista e si commuove trascinato dalla sua carica emotiva.

E così, esile e apparentemente fragile fuori dalla scena, sotto i riflettori Valentina Stella si trasforma in una regina del palcoscenico, si muove con una padronanza degli spazi e dei tempi davvero rara, dirige la sua band – composta da ottimi musicisti tra cui urge ricordare almeno Gianpaolo Ferrigno e Arcangelo Michele Caso – sfrutta e “abita” ogni angolo del palco, esibendosi con l’esuberanza e la disinvoltura di una vera star.

La scaletta dei brani è, poi, nutritissima. Si va dai pezzi della tradizione classica napoletana, quali Carmela, Indifferentemente, La Rumba degli Scugnizzi e Quanno spunta a luna a Marechiaro, ai suoi successi evergreen come Mente e Cuore e Passione ai duetti live con Franco Ricciardi e Rudy Brass dei Mr. Hyde. Menzione particolare merita la sua struggente interpretazione di Almeno tu nell’universo, omaggio sentito ad una grandissima interprete della musica italiana.

Insomma, quasi tre ore di recital, con un breve intervallo, che fanno di Nannì un one woman show degno del cuore, dell’arte e della personalità di una vera eccellenza del panorama musicale nazionale.

 

Napoli, Teatro Cilea, martedì 13 febbraio 2018.

 

 

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