Michele Zizzari torna nella sua terra per Città della scienza

Nell’ambito dell’edizione 2013 di Futuro Remoto promossa dalla Città della Scienza, dal Comune di Napoli e dalla Regione Campania

in collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì e il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Forlì,

domenica 17 novembre 2013 – ore 16.00, alla Sala Newton della Città della Scienza in via Coroglio a Bagnoli di Napoli la Compagnia il Dirigibile formata da ospiti e operatori del Centro Diurno Psichiatrico di via Romagnoli del Dipartimento di Salute Mentale di Forli ha presentato “ Esperando” con le  scenografie della Compagnia il Dirigibile con l’assistenza tecnica di Giampiero Bartolini e il testo e la regia di Michele Zizzari, artista nato a Castellamare di Stabia, ma che da moltissime anni vive al nord. Esperando è un’opera ironica, ma di intensa tensione poetica e drammatica. Racconta di un’umanità che ancora si affanna confusamente per trovare un senso all’esistenza, spesso trascorsa in un’assurda e inerme attesa, tra millenarie contraddizioni irrisolte. Pur saccheggiando il Godot di Beckett, l’opera è un originale. Infatti i personaggi – pur confrontandosi in una serie di dialoghi assurdi e azioni paradossali (secondo lo stile del teatro dell’assurdo) – affrontano con immediatezza i temi su cui l’umanità si interroga da sempre. Lo fanno con scanzonata e talora amara ironia. I protagonisti sono squinternati e buffi straccioni, interpretati da attori sempre diversi, in modo da moltiplicare i punti di vista dei meno fortunati. Ognuno di loro rappresenta diversi aspetti dell’umanità, anche fisici. Chi lo stomaco e la necessità dei bisogni primari. Chi le gambe e il desiderio di cambiare. Chi la sfera degli affetti, la parte femminile del mondo. Queste diverse urgenze (biologiche e materiali, psicologiche e affettive, sociali e ideali) pur cercando una sintesi disperata vivono in un perenne conflitto, su cui incombono il Potere, la Realtà e le dinamiche culturali e psicologiche legate alla loro condizione. La morale è che forse, piuttosto che sopravvivere sperando e aspettando, sarebbe meglio provare a vivere da subito nel modo migliore possibile. Belle le musiche, impattante la scenografia, buona la prova degli attori, qualche piccolo inconveniente tecnico audio ben risolto con simpatia, esperienza ed ironia da Zizzari. Questa Compagnia ha realizzato e messo in scena ben 13 opere originali. Ha partecipato a numerosi e prestigiosi festival e rassegne nazionali e internazionali, ricevendo diversi premi e riconoscimenti, diventando un caso nazionale, fino a prendere parte alla fiction televisiva di Marco Turco dedicata a Franco Basaglia “C’era una volta la città dei matti” andata in onda sulla Rai.
Non solo l’esperienza teatrale del Dirigibile ha restituito queste persone a una vita cosiddetta normale e alla società, ma è considerata una delle più importanti e avanzate proposte teatrali nel panorama del Teatro Sociale nazionale.

 

Mario Panelli

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