Con un suggestivo mix teatro/musica/arte si é aperta la mostra di Lucio Salzano alla Certosa di San Martino, sulla collina del Vomero. Fino al 7 ottobre sarà possibile ammirare le opere dell’artista partenopeo, sospese tra surrealismo e uno stile più informale, con punte di divertita ironia. Come del resto suggerisce il titolo dell’allestimento, “Le dimensioni dell’arte”, già proposto in una prima versione alla Modart Gallery di Sabina Albano. In questa seconda “tranche”, sottotitolata “Segni nella Certosa”, per omaggiare il luogo che la ospita, fondamentale è stata la collaborazione con il Polo Museale della Campania ed il coordinamento di Rita Pastorelli. E’ stata la stessa Pastorelli ad introdurre la performance, eseguita con l’abituale maestria da quel musicista funambolico che è Antonio Onorato e della sua “breath guitar”, mentre lo stesso Lucio Salzano lasciava una sua traccia artistica su tela, circondato dalle sinuose ed oniriche danze di Rita Marasca. “Sold out” l’opening, e molti applausi del caloroso pubblico presente, nell’attesa della chiusura della “trilogia”, prevista per l’autunno inoltrato in un altro spazio estremamente particolare e magico, il Museo Ferroviario di Pietrarsa. <i>Alessandra D’Aniello</i>
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