Lucca Summer Festival 2015: Paolo Nutini & Alabama Shakes, duo d’eccezione

Quarto appuntamento per uno dei festival musicali più amati in Toscana dal ritmo “Caustic Love” e “Sound & Color”.

L’avevamo lasciato esattamente cinque anni fa sul palco di piazza Napoleone del Lucca Summer Festival, il 20 luglio 2010, ed eccolo tornare l’ammaliante Paolo Nutini anche in questa XVIII edizione, dopo altri artisti internazionali che lo hanno preceduto come Bob Dylan, John Legend e Los Lobos. Stavolta l’interprete scozzese, classe 1987, non si presenta da solo. Ad accompagnarlo sulle scene il gruppo statunitense special guest gli “Alabama Shakes”, compagni di viaggio di raffinata bravura che hanno aperto il concerto travolgendo il pubblico con le loro hit-parade dal sound deciso e dalle note jazz.

Shakes1-800x1200Un affiatamento sonoro dal ritmo dissacrante e tonalità esplosive della cantante del gruppo Brittany Howard, ormai icona della band americana, attiva dal 2009 in Alabama mediante il sodalizio artistico tra Zac Cockrell, attuale bassista, e la stessa Brittany, allora entrambi studenti di psicologia ad Athens. Da lì al 2012, anno di pubblicazione del loro primo singolo “Hold On”, il successo è assicurato ed amplificato grazie all’apporto dei nuovi membri, Heath Fogg alla chitarra e Steve Johnson alla batteria. L’album di debutto è presto fatto, considerata la vivacità femminile della capobanda Brittany e l’entusiasmo maschile degli altri componenti, il titolo del disco è più che scontato: Boys & Girls, candidato al ‘Best rock performance’, nonché colonna sonora con il brano “Always Alright” del film “Il lato positivo – Silver Linings Playbook” di David O. Russell. Ma non si può non menzionare, fresco di annata, il loro ultimo lavoro, “Sound & Color”, di cui hanno deliziato il palco del Lucca Summer Festival, lasciando la folla presente letteralmente di stucco per l’energia e la potenza vocale tipici degli Alabama Shakes, un regalo intelligente ed ambito considerata l’unica tappa italiana della band.

alabama-shakes_417 Alessandro la RoccaE siamo solo all’inizio! Le mire espansionistiche della serata aumentano di sinfonia con l’entrata trionfale sul podio di Mister Paolo Nutini e i suoi eloquenti musicisti. Per ben cinque anni di assenza ci si deve far perdonare, e sembra essere questa la filosofia ritmica incarnata a pieni polmoni dall’artista italo/britannico di risaputa discendenza toscana, precisamente di Barga, proprio nelle vicine province lucchesi. Una scaletta dalla persistenza melodica intensa e tangibile, un timbro suadente ed inconfondibile che accompagna ogni singola nota dei suoi pentagrammi in esecuzione, con ben 19 brani tutti da riascoltare ed intonare, compiacendosi performance dopo performance di averlo lì, a due tiri di schioppo dalla propria vista, col suo sex appeal imbarazzante per i suoi giovani 28 anni, una carriera dal sapore di “Better man” sotto il suo “Iron Sky” dalle forme stellate di “Cherry Blossom”.

paolo-nutini_422Come ogni tradizione che si rispetti il suo stile non tralascia dettagli e migliora con gli anni, non solo per le preziose lusinghe acustiche che giungono sempre inaspettate e inattese, ma anche per gli affezionati indumenti di scena, come le sue “new shoes”, il suo singolare cappello di paglia e i suoi appetitosi compact disc al gusto elettrico di “Candy”. Una personalità sensibile, dalla voce tenera e tenace, ma anche dalle ambizioni musicali innovative, capaci di generare il suo ultimo album, “Caustic Love”, fedele riproduzione di un artista completo, dedito al rinnovamento e alla maturazione produttiva, che non corre il rischio di tradire il suo pubblico, ormai fidato seguace anche nelle tournée internazionali. Astri fortunati quelli di Paolo Nutini che rinvigoriscono le notti d’estate e non solo, donando ai passanti affascinati un’imperdibile interpretazione finale di “Guarda che Luna”, nel suo omaggio a Fred Buscaglione dalla pronuncia italiana impeccabile. Rimane un solo dilemma, potendo esprimere un desiderio, a microfoni ed amplificazione spenti: se sia meglio rigustarsi al più presto un suo concerto, magari in platea gold, o farsi travolgere da un palpabile rendez-vous nutiniano, in “These Streets” nel suo inconfondibile “Sunny Side Up”.

LUCCA SUMMER FESTIVAL – Paolo Nutini & Alabama Shakes, 08 luglio 2015

Mara Marchi

Foto del festival: Alessandro La Rocca.

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