Un altro lutto colpisce Hollywood: dopo la tragica scomparsa di Robin Williams, è morta per un ictus, un mese prima di compiere 90 anni, Lauren Baccal, una delle icone incontrastate del cinema degli anni d’oro di Hollywood. Sofisticata, altera, elegante, ma anche ironica, la Baccal , che fu soprannominata “lo sguardo”, per la stroirdinaria intensità dei suoi occhi, che le valse spesso i ruoli di dark lady, era di origini est europei (padre polacco e madre rumena), ed è stata una delle più grandi attrici della storia del cinema, tant’è che nel 1999 si è classificata al ventesimo posto nella lista delle più grandi star femminili di tutti i tempi dall’American Film Institute.
La sua carriera cominciò in teatro, dove approdò dopo aver frequentato l’Accademia Americana d’Arte Drammatica, ma la sua popolarità arrivò quando la rivista Harper’s Bazar la volle come modella pubblicando una sua foto in copertina, il che le valse l’attenzione del regista – talent scout Howard Hawks. Sul set del suo primo film “Acque del Sud” conobbe il partner Humphrey Bogert, e con lui formò una della coppie d’oro di Hollywood, in un sodalizio che si concretizzò con il matrimonio nel 1945, da cui nacquero due figli. La coppia rimase unita fino al 1956, anno della morte del protagonista di “Casablanca”. In seguito la Baccal fu legata a Frank Sinatra ed a Jason Robards, con cui fu sposata e da cui ebbe un figlio, Sam Robards, anch’egli attore.
Tra i film di successo della Baccal ricordiamo “Il grande sonno”, “Come sposare un milionario” (con Marylin Monroe), “La donna del destino”, “Assassinio sull’Orient Express”,”Dogville” e “L’amore ha due facce”, il film di e con Barbra Straisand, in cui, interpretando il ruolo della madre della protagonista, fu candidata per l’unica volta all’Oscar, premio che non vinse in quell’occasione, ma che le fu risarcito con un Oscar alla carriera nel 2009.
Gianmarco Cesario
