In prima nazionale al Teatro Manzoni di Calenzano il monologo di Giuseppe Manfridi diretto e interpretato da Silvia Budri.
Il Teatro Manzoni di Calenzano (Fi) ha ospitato in prima nazionale “La ribelle”, intenso e delicato atto unico di Giuseppe Manfridi. Sul palcoscenico un’eccellente Silvia Budri che ha interpretato con intensità ed energia la sofferenza di una donna/madre lacerata dalla perdita del figlio. Scalza e discinta, con i lunghi capelli spettinati, ha recitato un monologo che è cruda poesia, inesprimibile dolore che si fa parola e che, attraverso il corpo dell’attrice, scende nelle viscere e le attanaglia senza possibilità di redenzione. La struttura in versi ha impresso alla recitazione il ritmo salmodico di una preghiera laica, un canto che risuona come implacabile atto d’accusa nei confronti di un Dio assente e imperscrutabile, indifferente, o forse incapace di affrontare le tante «madri razzolanti» nella «catasta degli abbattuti» alla ricerca di ciò che resta dei propri figli.
Ogni gesto, ogni silenzio, ogni suono, anche il più stridente della musica appositamente pensata da Luciano Vavolo, ha contribuito a imprimere potenza e a rappresentare, con una forza raramente raggiunta, un femminile che fa paura. Espressione di un dolore che percorre la storia dell’umanità e che trova un significativo emblema nella vergine Maria, mai direttamente citata nel monologo, eppure costantemente presente come «madre assoluta di un assoluto figlio». Anch’essa vittima di un dolore che non può che spingere al dubbio della veridicità di un divino la cui comprensione scivola via come quella terra che la madre cerca inutilmente di stringere nel pugno chiuso. Un dubbio che non può che portare a un atto di ribellione.
Calenzano (Fi) – Teatro Manzoni, 24 gennaio 2016
Lorena Vallieri
LA RIBELLE – Atto unico di Giuseppe Manfridi diretto e interpretato da Silvia Budri.
Musiche di Luciano Vavolo; costumi di Massimo Poli. Produzione: Il teatro delle Donne / La mongolfiera.
