La Città del Teatro di Cascina: la stagione 2015

Un parterre de roy di spettacoli per divertirsi, riflettere e sensibilizzare sulle questioni sociali e civili.

Ai nastri di partenza la nuova stagione de La Città del Teatro di Cascina che per la terza volta consecutiva si chiamerà “Teatro On”. Quest’anno si è deciso di partire dalla fine e l’inaugurazione sarà il 31 dicembre con “Un comico fatto di sangue” con Alessandro Benvenuti, proposto per l’occasione nella sua forma integrale. Dopo la performance l’attore accompagnerà il pubblico fino alla mezzanotte giocando con l’improvvisazione teatrale sulla falsariga di “Razza Bugiarda”, la storica rassegna sulla comicità da lui stesso ideata proprio a Cascina nel 1994 e che vide la partecipazione dei più importanti artisti italiani.

“Teatro On”, dicevamo: dunque teatro “aperto”, “acceso”, ma anche “attivo”, che attraverso una serie di performance tutte di grande valore artistico, culturale e civile, intende divertire e al contempo collaborare alla creazione e al manteninimento nel pubblico di quel pensiero critico che è l’elemento fondante di ogni civiltà democratica. Per questo motivo gli spettacoli saranno sempre affiancati da appuntamenti vari: approfondimenti, presentazioni, laboratori, incontri con pubblico, artisti e associazioni di impegno civile, a conferma della volontà della Città del Teatro di porsi come luogo di incontro, aperto alla cittadinanza.

Dati gli ultimi fatti di cronaca italiana, non si poteva scegliere miglior titolo di “È stato la mafia” per iniziare il nuovo anno. Marco Travaglio racconta i fatti della nostra storia coadiuvato da Valentina Lodovini che legge brani dagli scritti di alcuni grandi uomini che hanno reso servizio alla buona politica. Con questo spettacolo Cascina intende rivendicare il suo impegno per l’educazione alla legalità. Per il ciclo “Se le case fossero di vetro” si apprezzerà la bravura di Lella Costa, Paolo Calabresi e Katia Beni: i primi due portano in scena “Nuda proprietà” di Lidia Ravera, spettacolo molto applaudito la scorsa stagione, mentre la terza interpreterà “Tutto sotto il tetto”, un racconto tragicomico da lei scritto insieme a Donatella Diamanti in cui si riflette su quanto si è disposti ad affrontare pur di comprare una casa.

Anna Meacci torna con “La romanina”, la storia biografica di Romano Cecconi il primo italiano a cambiar sesso e a diventare donna prendendo il nome che dà il titolo alla pièce. Si intende portare l’attenzione sull’importanza del rispetto per le differenze, perché solo così si può sperare in un futuro privo di qualunque discriminazione e violenza omofobica e di genere. Tre spettacoli amplieranno il dialogo concentrando la loro attenzione sulla violenza verso le donne e il “femminicidio”. Per il ciclo “Noi siamo di un altro genere” verrà proiettato il documentario “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo (con l’autrice presente in sala), Marcela Serli e la Compagnia ATOPOS presentano un estratto da “Dell’umiliazione e della vendetta”, Le galline (Katia Beni, Sonia Grassi e Erina Maria Lo Presti) e Letizia Pardi interpretaranno “Bulle&Impossibili” di Donatella Diamanti. Il progetto si concluderà con una giornata dedicata interamente alla non-violenza in cui saranno organizzati eventi diversificati che vedranno l’intervento tra gli altri di Amnesty International, Emergency, Gruppo Abele, Medici senza Frontiere e Terre des Hommes.

Non mancheranno la comicità d’autore e la riflessione sul teatro con “L’importante è non cadere dal palco – Lezioni di Teatro”, in cui Paolo Rossi, coadiuvato da Emanuele Dell’Aquila e Alex Orciari, ripercorrerà il meglio del suo repertorio svelando al pubblico quello che c’è dietro ai suoi pezzi migliori. Imperdibile per tutti gli amanti del brivido l’incontro con il concerto dei Goblin e la proiezione del film cult “Profondo Rosso” di Dario Argento in occasione del quarantennale della sua uscita. Per rimanere alle atmosfere noir e misteriose si continuerà con “Il mondo non mi deve nulla” di Massimo Carlotto con Pamela Villoresi e Claudio Casadio e poi con “Il fantasma di Canterville, secondo la Signora Umney” di Ugo Chiti con Lucia Poli.

Ricordiamo che la maggior parte degli spettacoli (per una lista completa dei quali si rimanda al sito web del teatro) sarà preceduta da incontri con gli artisti e i registi, nonché da appuntamenti in cui sarà possibile approfondire ulteriormente le questioni trattate e si introdurrà il pubblico alla visione.

Per info visitare il sito del teatro http://lacittadelteatro.it/

Diego Passera

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