Il riscatto del Mezzogiorno: Matera capitale europea della Cultura 2019.

matera-2019MATERA A far rifiorire l’immagine del sud Italia in Europa, aggiudicandosi il titolo di Capitale europea della cultura 2019, è la città di Matera, dopo aver sconfitto le altre sei candidate entrate nella short list finale: Cagliari, Perugia, Assisi, Siena, Lecce e Ravenna.
In seguito al verdetto emesso dal presidente della Giuria internazionale di selezione, Steve Green, composta da sei rappresentanti italiani e sette stranieri, il ministro per i Beni e le Attività Culturali e del turismo (Mibact) Dario Franceschini, ha annunciato la vittoria nella sede del dicastero di via del Collegio Romano.
La lieta notizia ha richiamato in piazza San Giovanni, centro storico della bella e suggestiva città dei sassi, centinaia di lucani accorsi per esultare in una grande festa collettiva, insieme al Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella e al sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo. Nel momento in cui una città viene eletta Capitale europea della cultura, così come avviene ormai dal 1985, vuol dire impegnarsi a pianificare un serio e fitto programma di eventi culturali unici ed esclusivi da proporre nel corso dell’anno di candidatura, sfruttando al massimo le potenzialità creative ed organizzative della stessa. Ed è proprio questo l’obiettivo che i materani si sono prefissati di realizzare, imbattendosi in questa nuova ed entusiasmante sfida da portare al successo attraverso l’impegno e la volontà di voler rappresentare degnamente il nostro Paese, puntando ad un maggior riscontro in termini socio-culturali ed economici.
Per una città secolare come Matera, forse la più antica al mondo, crescere significa dare grande attenzione soprattutto alle esigenze dei giovani, offrendogli una terra fertile sotto ogni punto di vista tale che, possano puntare a creare il loro futuro investendo sul proprio territorio senza doverlo abbandonare per cercare fortuna altrove.

 

 Fabiana Laganà

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