In occasione di Fabbrica Europa 2015 presentata al Teatro Goldoni la nuova versione dello spettacolo di Richards.
Cibo e teatro. È questo uno degli stimolanti binomi attraverso cui si può rileggere la storia dello spettacolo, in Occidente quanto in Oriente, dalle origini ai giorni nostri. Non a caso tematiche come il bruciare le carni, mangiare, banchettare insieme, sono stati interpretati in senso simbolico e pratico come uno dei momenti centrali dell’azione drammatica e scenica: «un’attività di mediazione tra cielo e terra, vita e morte, natura e società». In altre parole, cibo e teatro come elementi di uno stesso rito, quello di purificazione e avvicinamento al divino. Un binomio che è anche alla base di “The Living Room” di Thomas Richards, rappresentato al Teatro Goldoni di Firenze in occasione di Fabbrica Europa in una nuova versione del Workcenter of Jerzy Grotowski di Pontedera.
Il pubblico è invitato non ad assistere in maniera passiva a una rappresentazione, ma a partecipare in prima persona a un rito conviviale e di passaggio. Sin dall’ingresso gli attori ci accolgono come vecchi amici invitati a cena, conversano con noi offrendoci vino e bevande calde, frutta colorata e simbolica (uva, fragole, ciliegie), cibi dolci e salati. Le distanze tra ‘noi’ e ‘loro’ sono annullate e, insieme, in una platea in cui sono state tolte le poltrone per far posto a tavolini imbanditi, celebriamo la convivialità e il teatro. Insieme omaggiamo i riti di passaggio, come i compleanni, o quelli dell’amore, dell’amicizia e del corteggiamento, oltre che, inevitabile, il rito dell’aggressività e dello scontro, che permette al bambino di entrare nel mondo degli adulti. Ma anche, inevitabilmente, quello dell’attore che trasforma sé stesso per diventare il personaggio. Gli interpreti sono tutti eccellenti, a cominciare dallo stesso Richards, e ci coinvolgono in canti dal sapore sciamanico e danze rituali a cui occorre abbandonarsi con i sensi più che con la mente.
Firenze – Teatro Goldoni, 13 giugno 2015
Lorena Vallieri
THE LIVING ROOM (nuova versione) – Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, Focused Research Team in Art as Vehicle.
Creato da: Thomas Richards; con: Antonin Chambon, Benoit Chevelle, Delphine Derrez, Guilherme Kirchheim, Jessica Losilla Hebrail, Bradley High, Tara Ostiguy, Cécile Richards, Thomas Richards. Produzione: Fondazione Teatro della Toscana.