“I racconti che raccontano”, evento napoletano dedicato a Pirandello

Luigi_Pirandello_1932Virus Teatrali presentano i RACCONTI che ci RACCONTANO al MUMBLE RUMBLE di Napoli
venerdì 28 febbraio alle ore 21:30

format | adattamento  GIOVANNI MEOLA
lettore | interprete ENRICO OTTAVIANO

Torna un nuovo appuntamento con I Venerdì del MURu, rassegna di cultura, teatro e convivialità, con la direzione artistica di Lello Merola, presso il Mumble Rumble (via Bonito, 19/b – Napoli).

L’incontro di venerdì 28 febbraio alle ore 21:30 è con “i RACCONTI che ci RACCONTANO”, letture drammatizzate di racconti brevi di grandi autori del ‘900 letterario italiano, format e adattamento a cura di Giovanni Meola con il lettore/interprete Enrico Ottaviano. Questa quarta e ultima lettura sarà dedicata a LUIGI PIRANDELLO, premio Nobel 1934, padre nobile del racconto breve.
I racconti sono tratti dalla raccolta ‘SCIALLE NERO’ del ’22, a sua volta compresa nella più vasta ‘NOVELLE PER UN ANNO’.

‘VISTO CHE NON PIOVE…’
Una statua della SS Immacolata che, per il maltempo, non riesce a rientrare nella chiesa dov’è custodita e che diventa caso diplomatico tra il contadiname e le gerarchie ecclesiastiche le quali, pragmaticamente, decidono di far ricorso ad un liberale anti-clericale pur di evitare altri impicci.
Ma poi, visto che non piove…

‘SE…’
Un reo confesso che ritrova casualmente un vecchio compagno d’armi, alla fine della Grande Guerra, e che favoleggia con lui su come sarebbe cambiata la sua vita se…

‘AMICISSIMI’
Un incontro fortuito, sul tram che li porta al lavoro, nella Roma post-umbertina di inizio novecento, tra un cinquantenne e un tale che si professa suo grande amico, e che infatti conosce tutto della di lui vita e parentame, in un crescendo di rivelazioni ed equivoci paradossali ed involontariamente comici.

Il paradosso, stella polare della scrittura dell’autore siciliano, illumina storie che anticipano temi che verranno ampliati e sviluppati poi in romanzi e opere teatrali dal drammaturgo più famoso del nostro novecento, ma che nei racconti raggiungono un acme di indiscutibile valore, stravolgendo l’impianto stesso della narrativa italiana, ancorata al verismo e a valori ottocenteschi oramai in crisi. Quella crisi d’identità dell’uomo moderno, non più ‘uno’, ma già ‘nessuno e centomila’, simbolo di un relativismo assoluto nella percezione del sé all’interno del corpo sociale, che aprirà la strada a tanta arte, letteraria e non, facendo di Pirandello una sorta di ‘classico moderno’.

Ingresso + consumazione (comprensivo di bevanda e di un gustoso piatto di pasta preparato al momento): 10 euro (soci MuRu e Emme Musica); 12 euro (non soci)

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