I “Parenti serpenti” di Amoroso e Monicelli mordono anche in teatro

parentiRiuscita la trasposizione teatrale di uno dei film cult di Mario Monicelli

Difficile, se non impossibile riuscire a mirare tanto in alto, eppure il coraggioso Alessandro Sena ha voluto sfidare un mostro sacro come Mario Monicelli portando a teatro una trasposizione semi-fedele del suo inossidabile capolavoro intitolato “Parenti Serpenti”, andato in scena presso il Teatro Cometa Off di Roma. Ispirandosi anche all’imminente clima delle feste, il regista ha voluto omaggiare il testo ricco di cinismo scritto da Carmine Amoroso, riportandolo sul palco in forma pressoché integrale, tanto che i cultori del film avrebbero potuto riconoscere alla perfezione le battute dei personaggi caratterizzati in modo assolutamente impeccabile. La storia è quella di una famiglia riunita per le feste, ben quattro figli, in alcuni casi anche con coniugi al seguito, che tornano quindi nella casa natale per riabbracciare i genitori. Stupore e imbarazzo alla notizia che i due vecchietti daranno alla prole: appartamento e metà della pensione in regalo a chi li terrà con sé. Ma è proprio in queste situazioni che tutto l’amore ostentato fino ad allora, potrà tramutarsi in sentimenti tali da portare a soluzioni a dir poco drastiche. Il cast composto da Antonino Anzaldi, Maura Boncristiani, Irene Canale, Andrea De Bruyn, Jacopo Pelliccia, Vittoria Rossi, Cinzia Susino e Dario Eros Tacconelli ricalca le personalità dei protagonisti già conosciuti nella controparte cinematografica, con la scelta però di aggiungere alla cricca anche Marlene De Pigalle, nelle vesti maliarde di una badante en travesti dalla quale è meglio stare lontani! La scenografia è volutamente spoglia, come in realtà i sentimenti esposti in scena, ma al tempo stesso molto funzionale per trasformare, con un rapido cambio di disposizione delle poltrone, unico elemento scenografico, le stanze della casa delle feste. Non esattamente indovinata la scelta di azzerare quasi totalmente i dialetti che caratterizzavano ogni personaggio nel film, preferendo invece una dizione precisa, e facendo così sfumare molte delle argute performance attoriali che il cast, ben scelto e competente, avrebbe potuto offrire al pubblico. Indovinate invece le canzoni scelte per i cambi di scena, tutte rigorosamente appartenenti ad un gustoso panorama musicale anni ’80. Per gli appassionati del cinema italiano e per gli entusiasti spettatori di teatro, “Parenti serpenti” rappresenta uno spettacolo da vedere per la qualità del testo trattato e per l’esplosivo divertimento che è capace di offrire.

 Roma – Teatro Cometa Off, 30 novembre 2013

Gaetano Cutri

PARENTI SERPENTI
di Carmine Amoroso
adattamento teatrale di Alessandro Sena
con Antonino Anzaldi, Maura Boncristiani, Irene Canale, Andrea De Bruyn, Marlene De Pigalle, Jacopo Pelliccia, Vittoria Rossi, Cinzia Susino e Dario Eros Tacconelli
regia: Alessandro Sena
assistente alla regia: Simonetta Di Coste

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