Si chiama IAM e nasce in Italia, precisamente a Napoli, la nuova disciplina di danza-fitness, che fa utilizzo, e questa è la grande novità, non delle musiche oltreoceano, bensì delle tradizionali musiche del patrimonio nostrano. Ad aver avuto quest’originale idea è Francesco Colone, ballerino e ginnasta con un’esperienza ultradecennale nel settore dell’animazione, grazie alla quale ha potuto testare le attitudini ed il gradimento di una platea vastissima di utenti che cercano nella ginnastica non solo la cura per la propria forma fisica, ma anche un divertimento sano e creativo per socializzare.
Partiamo dal nome IAM, un acronimo (Italian Athletic Movement), ma anche un’incitazione tutta napoletana (andiamo, muoviamoci), e, perché no, un’affermazione nell’internazionale lingua inglese( I AM = IO SONO). Possiamo considerare valide tutte e tre le accezioni? Quale ti è venuta in mente per prima?
Il nome rispecchia il mio essere italiano e partenopeo, e quindi l’ idea nasce dalla musicalità tutta napoletana di IAM come incitazione alla dinamicità, al divertimento ed alla positività. L’idea è diventata la mia decisione perché come acronimo racchiude e descrive perfettamente il senso di IAM e come espressione inglese “io sono” evidenzia l’importanza di ogni persona che deve dedicarsi del tempo per sentirsi bene fisicamente e psicologicamente. Io sono atleta nello sport…atleta nella mia vita quotidiana!
Come nasce l’idea di questa nuova disciplina?
Durante un viaggio in USA mi è venuta la voglia di creare un fitness al 100% made in Italy, che punta sulla musica italiana con le sue tradizioni
Quali sono le caratteristiche dello IAM e quali applicazioni può avere?
IAM è un allenamento nuovo che diverte e allena il corpo in maniera completa, è un mix di lavoro aerobico, tonificazione e stretching, montato sulla musica italiana che uso come base.
Possiamo definire IAM come una sorta di evoluzione della vecchia aerobica, arricchita dalla creatività del Made in Italy?
Più o meno, IAM è un evoluzione del fitness, ha tanti aspetti del made in ITALY, certamente è originale, coinvolgente e creativo, ed ha stile….nella scelta dei passi semplici ed efficaci delle sue coreografie. Con la sua musica ed i suoi movimenti trasmette voglia di divertirsi allenandosi insieme.
Hai sperimentato lo IAM già con un ricco numero di persone. Quali sono le caratteristiche tipo di chi vi si avvicina?
Si lo sto proponendo nelle palestre in cui lavoro ed ho fatto qualche stage fuori, ed il riscontro è sempre molto positivo. Il pubblico è poliedrico e fino ad oggi sempre soddisfatto. È un allenamento adatto a persone comprese in una ampia fascia di età con capacità fisiche differenti.
Possiamo quindi dire che si tratta di una sorta di ginnastica/danza trasversale, accessibile a tutti, senza distinzione di età, sesso e caratteristiche fisiche?
Si, è sicuramente un allenamento completo e funzionale al miglioramento della fisicità, elasticità e dinamicità, il corpo diventa più armonioso e scattante e migliora il nostro umore, la nostra vita. Quindi è una disciplina che fa bene a tutti
Quali sono i criteri con cui scegli la musica per accompagnare gli esercizi?
Fin ad ora ho selezionato un po’ di musica della tradizione popolare ed un mix di canzoni pop che sono pezzetti di storia della musica italiana e che certamente suscitano tanti ricordi in chiunque, soprattutto in quelli della mia generazione.
Cosa ti aspetti da questa tua creatura?
Voglio rendere il mio progetto quanto più concreto e visibile in Italia ed all’estero, partendo dagli USA che sono sempre sensibili al fitness ed al Made in Italy
Gianmarco Cesario