“Fiore… come me”, presentazione del libro a Napoli

20 marzo copertina Fiore come meGiovedì 20 marzo alle ore 18 al Marotta&Cafiero store, sito nel foyer del Teatro Bellini di Napoli, si terrà un incontro dedicato all’universo femminile, alle storie di tutti i giorni riguardanti la violenza, il femminicidio e il coraggio che le donne hanno di denunciare i loro carnefici.
Presenteremo, infatti, il libro “Fiore come me” della giornalista Giuliana Covella edito da Spazio Creativo. 

Con l’autrice saranno presenti la giornalista Anna Copertino, l’avvocato Alessia Schisano, l’attrice Rosaria De Cicco, che curerà le letture del testo. Modera Valentina Castellano, Responsabile Marotta&Cafiero store

BREVI NOTE BIO-BIBLIOGRAFICHE su GIULIANA COVELLA

Nata a Napoli, si è laureata in Lettere Moderne all’Università Federico II. Giornalista professionista, è stata redattrice del quotidiano “Napolipiù”, ha collaborato per il “Roma” ed attualmente scrive per le pagine di cronaca del “Mattino”. Collabora, inoltre, per i settimanali “Gente” e “Io Donna”, per il periodico “Comunicare il Sociale” (Corriere della Sera) e per il mensile del Comune di Napoli “Napoli in Comune”. Ha pubblicato con Guida “Otto centimetri di morte” (2010) e “L’Uomo nero ha gli occhi azzurri” (2012). È consulente anti racket di Sos Impresa-Confesercenti Campania e consulente per la Legalità presso la III Municipalità del Comune di Napoli. Ha conseguito i seguenti premi: Premio nazionale “Carlo La Catena” 2012 “per l’impegno civico”, con l’alto patronato di Presidenza della Repubblica, Ministero dell’Interno, Regione Campania, Provincia e Comune di Napoli, Camera di Commercio di Napoli, Istituto Banco di Napoli. Premio Ente nazionale Protezione animali per la Legalità 2012 “per una scrittura posta al servizio della legalità e alla tutela dei deboli”. Premio internazionale di Poesia e Narrativa dell’associazione culturale Napoli Cultural Classic 2010 per il libro “Otto centimetri di morte – la fine del sogno di Luigi Sica” (Guida editore). Nel giugno di quest’anno è uscito il libro “L’uomo nero ha gli occhi azzurri”, sulle due bambine di Ponticelli.

NOTA BREVE 

Dieci donne vittime di camorra, criminalità comune e femminicidio. Vite “recise” come fiori da un destino crudele,ma anche dall’omertà.
Storie raccontate in prima persona da queste “martiri laiche”, che hanno pagato con la vita il coraggio di ribellarsi. Ecco allora Teresa e Matilde, madri che hanno difeso i loro figli e quelli degli altri da orchi senza scrupoli; Mina, che con il suo altruismo sognava unmondomigliore; Palma, vittima inconsapevole di un sistema sbagliato nel quale viveva quotidianamente. E poi Fiorinda, Emiliana, Nunzia uccise in nome di un amore “malato”; Enza, costretta a non “vedere” anche ciò che avrebbe dovuto; Mena, la maestrina di Giugliano a cui oggi è intitolato il presidio di Libera. Ma anche Giuseppina, vittima di un marito violento
che pochi mesi le ha dato fuoco nel quartiere napoletano di Pianura. Un elenco che, purtroppo, si allunga giorno dopo giorno nel mare dell’indifferenza.

INGRESSO LIBERO

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