Aveva 71 anni ed era malato di Parkinson. Nel 2012 si era ritirato dalle scene per stare con la sua famiglia.
Ne hanno dato l’annuncio, attraverso un comunicato, la moglie Linda e i suoi quattro figli: “Siamo devastati dalla perdita del nostro caro Bob.” L’attore è morto a Bury, sua città natale, in seguito ad una fatale polmonite.
Robert Williams Hoskins junior (all’anagrafe) era nato a Bury St. Edmunds nel Suffolk il 26 ottobre del 1942 da un padre contabile ed ex camionista e una madre cuoca e insegnante d’asilo. Cresciuto a Londra aveva lasciato la scuola a soli 15 anni per lavorare e mantenersi da solo. Iniziò a recitare per caso quando, all’età di 25 anni, accompagnò un amico ad un provino e scambiato per uno degli aspiranti fu scelto. Ebbe la fortuna di incontrare un agente che lo spinse a continuare in quella direzione portandolo ad entrare in una delle compagnie più prestigiose del Regno Unito, la Royal Shakespeare Company.
Il debutto sul grande schermo avvenne nel 1974 con Il pornografo accanto a Richard Dreyfuss. Tra i titoli più importanti della sua ricca filmografia: Il giorno del venerdì santo (1980),Cotton Club (1984), Mona Lisa (1986), che gli valse una nomination agli Oscar, un Bafta e il Premio quale miglior attore protagonista a Cannes, Sirene (1990), Hook – Capitan Uncino (1991), Gli intrighi del potere – Nixon (1995), Il viaggio di Felicia (1999) e il drammatico Il nemico alle porte (2001). Il film che lo rese realmente popolare e lo fece conoscere al grande pubblico fu Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988) di Robert Zemeckis che gli affidò la parte del detective privato Eddie Valiant facendolo recitare al fianco di protagonisti animati. Divenuto un volto noto e un nome spendibile al botteghino fu contattato all’ultimo come sostituto per il film Gli intoccabili se Robert De Niro avesse deciso di non interpretare Al Capone. Quando De Niro accettò la parte, il regista Brian De Palma spedì a Hoskins un assegno di 20,000 sterline con l’appunto “Thank You”, e Hoskins rispose immediatamente, scrivendo a De Palma di chiamarlo sempre nei film in cui non voleva la sua presenza.
Hoskins ha lavorato anche sul piccolo schermo prendendo parte ad alcune fiction italiane di grande successo come Il Papa buono, dove interpretava la figura di Papa Giovanni XXIII, Io e il Duce, nel quale vestì i panni di Benito Mussolini, e Pinocchio di Alberto Sironi nel quale ricoprì il ruolo di Geppetto. Nella sua lunga carriera sul grande schermo anche due esperienze dietro la macchina da presa: alla fine degli anni Ottanta aveva debuttato da regista con il drammatico La via maestra seguito poi nel 1955 dal film per ragazzi Rainbow – il mondo segreto a colori.
La sua ultima apparizione sugli schermi risale al 2012 nel film Biancaneve e il cacciatore, dove interpreta Muir, uno dei sette nani. Dopo di ciò annunciò l’abbandono al mondo del cinema, a seguito della scoperta di essere affetto dal morbo di Parkinson.
Giusy Giglio