Con l’“Incompiuta. Opera n. 3” si apre la seconda edizione del festival “Alchimie”

La Grande Troupe Solaire de Madame Sipario ha presentato al pubblico il laboratorio per giovani attori organizzato dal Teatro Solare di Fiesole.

incompiutaLa seconda edizione del festival “Alchimie. Incontri teatrali d’Estate fiesolana” si è aperta con l’“Incompiuta. Opera n. 3”, terza presentazione pubblica de “La Grande Troupe Solaire de Madame Sipario”, come è stato ribattezzato il gruppo ‘giovani’ dei Centri di Attività Teatrale dell’associazione Teatro Solare di Fiesole. Una compagnia non professionista dunque, ma che dal 2008 riunisce «i più assidui, appassionati e coraggiosi partecipanti» ai «super-laboratori» (come loro stessi li definiscono). Si tratta di un percorso annuale durante il quale i giovani attori, tra i 20 e i 40 anni, lavorano con tecniche ispirate alle grandi scuole internazionali di teatro, si mettono in gioco e, tra esercizi, prove e improvvisazioni, arrivano a costruire uno spettacolo finale. Ogni singolo progetto nasce dalle proposte dei partecipanti stessi, a cui viene richiesto di confrontarsi con varie tecniche e metodologie, lavorando poi su un tema o su un testo precedentemente scelto. Negli anni passati sono stati realizzati in questo modo “Il tenace soldatino di stagno” e lo spettacolo di clown “Utopia diletta”. Inoltre, in linea con i principi dell’associazione, fortemente radicata nel territorio, la Compagnia ha contribuito all’evento in piazza “Alba del Teatro Solare” e ha dato vita a una particolarissima versione di “Amleto”, messa in scena alla Biblioteca di Fiesole in occasione del Biblio-Pride.

L’“Incompiuta. Opera n. 3” si ispira a un grande classico della letteratura italiana, ma esso non è altro che un mero pretesto per una riflessione del tutto personale sui singoli personaggi. Una riflessione, però, che non viene risolta. Al contrario, essa viene lasciata volutamente aperta e, sera dopo sera, viene fatta rivivere e affrontata in maniera nuova e inaspettata, cogliendo al volo gli stimoli offerti dall’interazione tra gli attori e tra questi e il pubblico. Tutto inizia con l’atto di ribellione di uno dei protagonisti. Sebbene scatenato da un motivo apparentemente futile, esso da il via a una serie di scontri attraverso i quali vanno definendosi i singoli caratteri. Così, nel corso della performance, gli attori, tutti bravissimi, hanno la possibilità di dimostrare la loro completa padronanza della parte e l’abilità nel giocare con essa, creando situazioni di notevole ilarità. Tra questi almeno tre meritano una particolare attenzione: Tatiana Muntoni che, oltre a recitare en travesti cambia registro in corso d’opera passando gradualmente da quello del vivace monello a quello dell’adulto serio e responsabile; Gaia Vannucci, dalla comicità scoppiettante; Daniele Caini che fa la parte del vecchio inebetito.

La scena è ridotta all’essenziale: pochi praticabili, un’altalena, una gradinata con dei fiori, un tavolo bianco da esterno e alcune sedie. Ma lo spazio a disposizione viene utilizzato in maniera magistrale e i vari accessi alla sala vengono sapientemente sfruttati per creare nuove e inattese interazioni. Il pubblico è disposto su due lati della sala e gli attori non recitano sul palcoscenico, come parrebbe ovvio, ma nella platea, e dunque a contatto diretto con gli spettatori, creando così un’intensa sinergia. E il pubblico, divertito, dimostra di apprezzare la formula. Non solo. La vicinanza e la simpatia degli attori rendono impossibile non interagire; vivaci commenti e scambi di battute si susseguono e, senza che gli attori dimostrino il minimo disagio, vengono prontamente trasformati in ulteriori occasioni di comicità.

Caldine (Fi) – TEATRO CASA DEL POPOLO, 14 luglio 2014.

Lorena Vallieri

INCOMPIUTA. OPERA N. 3Con: Daniele Caini, Barbara Costantini, Claudia Costantini, Edoardo Groppler, Erik Haglund, Elena Martongelli, Matteo Materassi, Mila Muntoni, Tatiana Muntoni, Diego Scarselli, Claudio Tacchini, Gaia Vannucci. Sotto lo sguardo di Marco di Costanzo e l’amichevole ascolto di Lucia Sargenti.

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