Il film che precedette l’uscita in sala del primo capitolo degli Avengers fu proprio “Capitan America – Il Primo Vendicatore”. A questo punto la Marvel decise di chiudere la prima fase di un progetto che comunque proseguirà nei prossimi anni con l’uscita di almeno altri 2 sequel sugli Avengers. Di conseguenza, per non ritoccare la formula vincente, è compito del patriota a stelle e strisce precedere la fine della “Fase 2” che si concluderà con l’uscita il 23 Aprile de “The Avengers – Age Of Ultron”.
Il Capitano Steve Roger (Chris Evans), a distanza di due anni dagli eventi di New York, fatica ancora ad ambientarsi in un’epoca da lui vissuta solo da un paio d’anni. Tuttavia conduce una vita tranquilla a Washington e al contempo continua a stare al servizio dello S.H.I.E.L.D. che vede il già noto Nick Fury (Samuel L. Jackson) e la new entry Alexander Pierce (Robert Redford) al capo dell’organizzazione segreta. Quando Nick Fury sarà vittima di un attacco, Capitan America, assieme alla collega Vedova Nera (Scarlett Johansson) condivideranno la stessa missione: scoprire l’attentatore e il mandante. Così facendo, daranno luogo ad una serie di vicende che li porterà alla scoperta dell’esistenza dell’Hydra (nonostante Capitan America l’avesse già sconfitto nel precedente capitolo), che minaccerà la vita dello stesso Capitano, insieme a quella di milioni di persone. Nella missione, i due agenti saranno affiancati da un terzo alleato: Sam Wilkinson (Anthony Mackie). Il Villain che darà filo da torcere al nostro paladino sarà il Soldato d’Inverno (Sebastian Stan).
Come già sperimentato (e accertato) ormai da tempo, la ricetta della Marvel è vincente e anche questo film non differisce per nulla dai precedenti episodi Marvel: budget astronomici, ironia sparsa per tutta la durata della pellicola, utilizzo massiccio della CGI. Tuttavia, in questo episodio, la regia di Anthony e Joe Russo riesce a dare al personaggio di Chris Evans una caratterizzazione molto più marcata rispetto ai precedenti film della Marvel. Infatti, sono ben visibili le difficoltà di integrazione col presente e la resistenza a dimenticare un passato che ritorna prepotente nelle suoi flashback.
A tutto questo fa da sfondo un intrigo politico ben strutturato e una storia intreccita e complessa che stuzzica l’attenzione dello spettatore, il quale difficilmente si potrà annoiare, soprattutto perchè alla trama si associano dei combattimenti mozzafiato e scene d’azioni formidabili (il primo combattimento tra Capitan America e Soldato d’Invero è uno dei più belli della “Fase 2” Marvel).
Il secondo episodio di Capitan America stupisce e intrattiene egregiamente, rimandando l’appuntamento al 23 Aprile 2015, anno in cui gli Avengers si riuniranno per la seconda volta sullo schermo.
Dario Cerbone
