Il teatro fiorentino festeggia il suo quarto di secolo con una nuova stagione ricca di appuntamenti.
Per festeggiare i venticinque anni di attività, il Teatro Puccini di Firenze presenta una stagione fitta di spettacoli. Con attenzione particolare al teatro di narrazione e alla drammaturgia contemporanea, il cartellone propone anche inedite esperienze che andranno ad arricchire una proposta rivolta a spettatori di tutte le età.
Si inizierà venerdì 28 ottobre con il «più stralunato e incisivo degli attori comici italiani»; Paolo Rossi canta la poesia del cantautore Gianmaria Testa in “Rossintesta”, un progetto ideato e pensato da Produzioni Fuorivia in collaborazione con Teatro Colosseo di Torino. Le canzoni di Testa rivivranno, dopo la sua scomparsa, in questo vero e proprio viaggio tra lavoro, destino e amicizia nella sola voce del “Caporale Biancaneve” che da oltre trent’anni seduce schiere di spettatori con la sua comicità. Ancora di amicizia si parlerà in “Angelicamente anarchici” (venerdì 2 e sabato 3 dicembre), quella tra Don Andrea Carlo e Fabrizio De Andrè. Con la regia di Michele Riondino, uno spettacolo che mette a fuoco il senso di un’incontaminata alleanza condivisa tra il desiderio di giustizia e la cultura libertaria che sempre hanno contraddistinto – e unito – il poeta e il sacerdote anarchico. Ancora l’inclinazione alla politica, alla fratellanza, alla solidarietà in “Suoceri albanesi. Due borghesi piccoli piccoli” (24, 25, 26 febbraio) di Gianni Clementi. Con la regia di Claudio Boccaccini, la Viola Produzioni srl porterà in scena uno spettacolo in cui più punti di vista di una stessa famiglia andranno a scontrarsi con nuove e improvvise riflessioni causate da piccole incombenze quotidiane.
Si parlerà di personaggi complessi e insicuri, invece, il 6 e 7 febbraio in “Terapia di Gruppo”, il lavoro di Christopher Durang realizzato da Attori & Tecnici su traduzione di Giovanni Lombardo Radice. La commedia presentata per la prima volta a Broadway nel 1981 arriva sul palcoscenico fiorentino per raccontare le nevrosi di una società come quella in cui viviamo, caotica e turbata. Le piccole e grandi contraddizioni dell’uomo restano irrisolte se non c’è un confronto, una condivisione. É solo in gruppo che si può arrivare ad avere un approccio diverso alla vita e tentare di migliorare la propria, individuale, esistenza. Un altro importante spettacolo in cartellone da segnalare è “Haydi!”, l’opera di Andrés Angulo, Björn Leese, Hajo Schüler, Michael Vogel realizzata da Familie Flöz, la nota compagnia di teatro berlinese che, sulla scia di Amleto Sartori e Erhard Stiefel, lavora con delle maschere molto particolari realizzate artigianalmente. Michael Vogel firma la regia di uno spettacolo che si ispira alla figura archetipica del profugo, colui che è senza casa e che, utopicamente, aspira a possederne una. Due date, 25 e 26 novembre, in cui sarà possibile assistere a un lavoro di respiro internazionale caratterizzato da forme rappresentative e narrative così diverse da sembrare inconciliabili ma che andranno, poeticamente, a fondersi insieme.
La stagione del Puccini di Firenze presenterà anche, fuori dagli spettacoli in abbonamento, delle sezioni specifiche. Sono in tutto 11 le “categorie” a tema: per ognuna di esse, non più di tre spettacoli di riferimento. Tra le più attese, l’esperienza del circo contemporaneo che arriva sul palcoscenico fiorentino. Tre titoli in tutto per la sezione “Cirk Fantastik”: “Aqui sobra uno” della compagnia di Granada Trespertè, “Ah com’è bello l’uomo” di e con Elena Bosco, Giulio Lanfranco e Flavio Cortese e “Extra vagante” del Magda Clan, un progetto artistico che cerca di ri_strutturare il cabaret partendo da una de_strutturazione del circo. Altra sezione molto importante riguarda la danza. Il primo lavoro coreografico andrà in scena giovedì 10 dicembre con la compagnia diretta da Rosanna Brocanello Opus Ballet che, per l’occasione, presenterà “Bolero – Gaîté Parisienne” una nuova produzione realizzata da Loris Petrillo. Ancora, “Trattato di Economia” il coreocabaret di Roberto Castello e Andrea Cosentino (6 dicembre) e “The Man – the Passion” della RBR Dance Company.
Tra le altre sezioni tematiche, si trovano anche spettacoli ispirati alle storie toscane, come “Il filo dell’acqua: L’alluvione, le alluvioni” che viene proposto proprio in occasione dei cinquant’anni da quel fatidico 4 novembre 1966 che distrusse «ogni bene e la speranza» dei fiorentini. Proprio nel giorno di questa importantissima ricorrenza, l’Associazione Culturale Creature Creative porterà in scena invece “Alluvioni”, uno spettacolo di Elena Guerrini che ripercorre, attraverso testimonianze dirette, i racconti degli abitanti di Albinia dopo il disastro del 2012. Dalla Storia con la “s” maiuscola, alle storie che invece si propongono a un pubblico esclusivo: i bambini. “Per grandi e Puccini” è tutta la sezione dedicata a favole e racconti che raccoglie le numerose proposte per i più piccoli. Dai grandi classici come “Cappuccetto Rosso”, “Il gatto con gli stivali” e “Le avventure di Pinocchio” dei Pupi di Stac, o a “La bella addormentata nel bosco” e “Ali Baba e i 40 ladroni” della Centrale dell’Arte, a esperienze anche più impegnate come “L’ALBERO DELLA MEMORIA ovvero la Shoah raccontata ai bambini”, con la regia di Riccardo Rombi insieme a Alba Grigatti e Francesco Franzosi.
Infine, sarà anche presentata una rassegna sulla donna del terzo millennio e sulla sua quotidiana, personale, rivoluzione. Sono quattro in tutto gli spettacoli di “Una stanza tutta per lei”, quattro spettacoli in cui, come ha affermato Marioletta Bideri della produzione e collaborazione alla direzione artistica «l’animo femminile si può mettere a nudo e si può raccontare». Si inizierà giovedì 13 ottobre con “Rosa Celeste” di e con Irene Biemmi, “La lavatrice del cuore – lettere di genitori e figli adottivi” di Maria Amelia Monti, giovedì 20 ottobre e poi ancora “Dio è una signora di mezza età – conferenza semiseria sulla femmina contemporanea” di Emanuela Grimalda. Chiuderà la rassegna lo spettacolo di Michela Andreozzi “Maledetto Peter Pan” (giovedì 3 novembre), con uno spettacolo a metà tra la commedia, il monologo e lo stand-up dove l’attrice principale porterà in scena tutti i personaggi della rappresentazione.
Una stagione fittissima di appuntamenti quella del Puccini di Firenze, in cui non mancano proposte che andranno a soddisfare le esigenze di adulti e piccini, ognuno con le proprie inclinazioni, ognuno con i propri gusti…di teatro.
Laura Sciortino