Dal 4 al 15 novembre tanti artisti per la decima edizione della rassegna organizzata dal Teatro Studio Krypton di Scandicci.
Zoom Festival, l’annuale rassegna organizzata dal Teatro Studio Krypton di Scandicci, spegne quest’anno dieci candeline. Un traguardo importante, che si unisce al riconoscimento del Teatro Studio come prima Residenza artistica nella graduatoria della Regione Toscana. Importanti successi dunque, nonostante un velo di malinconia percepibile nella presentazione di Giancarlo Cauteruccio: l’edizione del 2015 potrebbe infatti essere l’ultima. La kermesse ha comunque un titolo che vuole essere di buon auspicio: “Altrofuturo”, un modo per festeggiare il decennio trascorso e proiettarlo già nel prossimo. Moltissime le proposte e gli artisti presenti nel fitto calendario che, dal 4 al 15 novembre, proporrà teatro, danza, performance, musica e laboratori: una vera e propria incursione nei territori della new performing art nazionale, con particolare attenzione alle compagnie under 35 e agli artisti emergenti, per un totale di ben diciannove formazioni che si alterneranno sul palcoscenico del Teatro Studio Mila Pieralli.
L’inaugurazione sarà segnata dal ritorno del gruppo Fibre parallele con Licia Lanera, un’attrice che può vantare svariati premi tra cui l’Ubu come migliore attrice italiana under 35 e il Premio Eleonora Duse. In “2.(Due)” incarnerà «il muto grido di chi si è perso nella sua stessa follia» dopo la fine di un amore. A seguire l’anteprima di “Primo souvenir” del regista e coreografo Salvo Lombardo. In scena con l’artista anche Lucia Cammalleri e Daria Greco. Il giorno successivo il duo siciliano Carullo-Minasi proporrà lo spettacolo già vincitore del Premio di Teatri del Sacro 2015: “De rivolutionibus – sulla miseria del genere umano”, acuta riflessione su due delle “Operette Morali” di Giacomo Leopardi, “Il Copernico” e “Galantuomo e Mondo”. A seguire andrà in scena la città di Taranto grazie alla performance di Isabella Mongelli e del Teatro Menzatì: “My personal Tarànto”. Anteprima anche per il gruppo fiorentino Fosca che debutterà con “Tenue – radiodramma tattile”, un lavoro acustico, in forma di radiodramma, fruibile allo stesso tempo dal vivo e in diretta radiofonica su Controradio. Ideato e diretto da Caterina Poggesi e Cesare Torricelli, sarà interpretato da tre esecutori/attori non vedenti (7 novembre).
Tra gli ospiti che per la prima volta parteciperanno a Zoom da segnalare Kronoteatro, con “Pater familias-dentro le mura” (6 novembre), vincitore del Premio E45 Napoli Teatro Festival, e Teatrodilina con “Le vacanze dei signori Lagonìa”, selezione Premio In-Box 2015 (10 novembre). Non mancheranno poi le riflessioni sui grandi classici, ad esempio con il gruppo di ricerca Opera diretto da Vincenzo Schino, che presenterà “XX,XY – primo passo nella tragedia di Amleto” (10 novembre), dove l’immagine emblematica su cui è concentrato lo spettacolo è l’assassinio del padre; o ancora con Macelleria Ettore e il suo lavoro ispirato al testo di Anton Cechov “Senza trama e senza finale” (11 novembre). Parlerà invece di drammatica attualità Angelo Colosimo che, diretto da Roberto Turchetta, porterà in scena il suo testo “Bestie rare (Semi-dramma in lingua calabra)”, già vincitore del Premio Drammaturgie nascoste, che narra una storia di pedofilia ambientata in un piccolo paese della Calabria. Tra gli eventi speciali l’omaggio a Jon Fosse, punta di diamante della nuova drammaturgia internazionale, con “Inverno” nella messa in scena della storica compagnia Florian Metateatro.
Cinque gli appuntamenti con la danza: Mara Oscar Cassiani con “Justice” (11 novembre), un’indagine sulla solitaria relazione tra corpo femminile, media e potere dell’immagine; la compagnia Barokthegreat con “Indigenous – Dramma sonoro” della coreografa Sonia Brunelli, che danzerà insieme a Simona Rossi e Dafne Boggeri su musica originale live di Leila Gharib e Francesco Brasini (13 novembre); infine la serata Anticorpi eXpLo (12 novembre), durante la quale tre coreografi presenteranno le loro recenti creazioni: Gianluca Girolami (“M”1 poi 2 poi 3), Francesco Colaleo (“Re-garde”), Nicola Galli (“Delle ultime visioni cutanee”). Sarà però la musica a chiudere il festival con due concerti nella stessa serata: quello del collettivo cesenate Dewey Dell, “live concert”, e la prima assoluta di “Mind out” di Pianokitar, un duo di pianoforte e chitarra elettrica, formato dai giovanissimi Giovanni Berdondini e Gianpaolo Capraro.
Infine, Teatro Studio Krypton conferma la sua attenzione al coinvolgimento attivo dei giovani anche in occasione del festival: alla parte allestitiva collaborano infatti gli studenti del Laboratorio permanente di teatro/architettura TEARC del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze.
Per tutte le informazioni: www.zoomfestival.net
Lorena Vallieri