“A qualcuno piace libro” 2014, la sezione off letteraria del Torino Gay & Lesbian Film Festival

10258256_10152471577188132_735958566798682932_nSi sta per avviare la macchina rainbow del Torino Gay & Lesbian Film Festival, l’edizione 2014 dell’evento organizzato da Giovanni Minerba che mette in luce, nel capoluogo piemontese, il meglio della cinematografia a tematica omosessuale a livello mondiale in una settimana ricca di appuntamenti e di proiezioni imperdibili.

Come evento off per questa manifestazione, il Circolo dei Lettori di Torino ha anche organizzato “A qualcuno piace libro”.  una serie di presentazioni letterarie dedicate ad alcune recenti pubblicazioni che strizzano l’occhio alla comunità GLBT, ovviamente collocate in contemporanea con la sessione annuale del festival cinematografico.

Si parte giovedì primo maggio con Vladimir Luxuria e il suo “L’Italia migliore”, spaccato di vita di un’arrivista donna di spettacolo pronta a tutto pur di bucare il piccolo schermo ma con un passato che non potrà fare a meno di tornare a galla. Il 2 maggio sarà invece il turno di Alessandro Fullin, già autore di molte pubblicazioni, ma pronto a presentare il suo ultimo lavoro, “Panico botanico”, a metà strada tra un vero e proprio romanzo d’appendice ed una sorta di fantasy.

L’incontro con Alessandro Golinelli è in programma il 3 maggio per presentare il suo “Una rivoluzione” che prende in esame un gruppo di italiani nel pieno degli scontri contro Mubarak sulle sponde del Mar Rosso, mentre il 4 maggio Walter Siti esporrà la sua “Exit strategy”.

Gli ultimi appuntamenti sono fissati per il giorno 5 con Vincenzo Patanè e il suo “L’estate di un ghiro, il mito di Lord Byron” incentrato sull’immagine del noto autore inglese, e per il giorno 6 insieme a Margherita Giacobino e Marta Gianello Guidi, autrici di “Sorella outsider – Audre Lorde”.

Grande spazio alle opere per il grande schermo, ma anche interessanti tuffi letterari in compagnia di autori contemporanei che hanno il coraggio di guidare i lettori per mano nell’universo GLBT, purtroppo ancora troppo ostacolato ed offeso.

Gaetano Cutri

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