Ronald Reagan, un presidente tra cinema e tv

 

È stato una delle figure politiche più popolari e controverse della storia americana, un uomo dotato di straordinarie capacità comunicative grazie anche al suo passato davanti alla macchina da presa: Ronald Reagan, quarantesimo presidente degli Stati Uniti, che nel suo doppio mandato, dall’81 all’89, ha dato vita a una stagione nuova per il Paese, segnato in quegli anni da una profonda crisi economica e dall’antagonismo con l’Urss.

A lui la rete televisiva USA Network dedicherà una serie televisiva scritta da David Rambo, produttore esecutivo di Empire e Will, e sviluppata con la partecipazione della figlia maggiore del presidente, Patti Davis, che seguirà la produzione esecutiva dello show.

La serie, per il momento senza un titolo ufficiale, è la prima a essere prodotta con il contributo di un membro della famiglia Reagan: un ritratto del presidente dalle sue prime esperienze come bagnino al successo cinematografico fino al periodo della presidenza, tra luci e ombre, vittorie e fallimenti politici.

Figura emblematica, quindi, quella di Reagan, leader del Paese più potente del mondo in un momento particolarmente delicato, tra recessione economica e guerra fredda. Da qui l’interesse per quest’uomo politico dal carisma indiscusso, profondo conoscitore delle logiche comunicative e massmediatiche. E proprio sulle sue capacità persuasive si concentra il documentario di Sierra Pettengill e Pacho Velez, in selezione ufficiale all’ultimo Tribeca Film Festival, The Reagan Show realizzato con materiali di repertorio girati durante i due mandati del presidente, che è stato presentato nei giorni scorsi al Torino Film Festival.

Tra filmati ufficiali e fuori onda, il doc svela l’impalcatura narrativa che sorregge la strategia comunicativa di Reagan, la costruzione meticolosa dei suoi interventi, la preparazione necessaria alla sua apparente spontaneità.

Del resto, quando un giornalista gli chiese, criticamente, ‘Può un attore fare il Presidente?’ lui stesso dichiarò ‘Può un Presidente non fare l’attore?’. Mai come in questo caso, quindi, vale il detto ‘vedere per credere’.

Vincenzo Vasco

Photo Credits: The Hollywood Reporter

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