Le nozze di Figaro: inaugurata la Stagione d’Opera del Teatro Petruzzelli di Bari

Si è conclusa martedì 2 febbraio l’ultima replica dello spettacolo Le Nozze di Figaro, che ha aperto la Stagione d’Opera 2016 del Teatro Petruzzelli di Bari.

 

In occasione della nuova stagione d’Opera 2016, la Fondazione Petruzzelli ha proposto un lavoro in coproduzione con due altre importanti Fondazioni Liriche del sud Italia: il Teatro di San Carlo di Napoli e il Teatro Massimo di Palermo. Le Nozze di Figaro, commedia per musica in quattro atti del compositore Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Lorenzo Da Ponte, tratta dalla commedia La folle journée ou le mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais, presenta un intreccio divertente in cui vengono messi alla prova i sentimenti di gelosia e amore. La trama, di per sé piuttosto semplice, si basa su equivoci e frasi origliate, dette a mezza voce, rendendo le scene divertenti allo spettatore esterno. Figaro (cameriere del Conte di Almaviva), nel giorno in cui deve sposare Susanna (serva della Contessa di Almaviva), scopre le attenzioni che il Conte riserva alla sua futura moglie, tentando di ottenerne le grazie attraverso un ormai abolito ius primae noctis. Figaro escogita, quindi, un piano per destabilizzare il suo antagonista e costringerlo a non rivendicare nessun diritto nobiliare. Cominciano, così, numerosi quiproquo – tra incomprensioni, bugie e travestimenti – che porteranno lo stesso padrone di casa a dubitare della fedeltà della Contessa. Si inseriranno, in questa girandola di situazioni buffe, alcuni personaggi che andranno ad ingarbugliare maggiormente la trama: dal paggio Cherubino, innamorato delle donne e, in particolar modo, della Contessa, a Marcellina, anziana governante del Conte, che vorrebbe costringere Figaro a rispettare un contratto secondo il quale, se non fosse stato in grado di restituire un prestito ricevuto, avrebbe dovuto sposarla.

L’opera, riproposta nella sua versione integrale, si avvale di un cast d’eccezione – Alessandro Luongo (Figaro), Edwin Crossley-Mercer (Conte di Almaviva), Eleonora Buratto (Contessa), Maria Mudryak (Susanna), Paola Gardina (Cherubino), Margherita Rotondi (Cherubino, il 2 febbraio), Laura Cherici (Marcellina), Fabrizio Beggi (Bartolo), Bruno Lazzaretti ( Basilio), Giorgio Trucco (Don Curzio), Anne Marie Suire ( Barbarina), Matteo Peirone (Antonio) – le cui qualità non sono esclusivamente vocali. Gli interpreti, infatti, hanno profondamente lavorato sul carattere dei loro personaggi, come voluto da Chiara Muti – che firma la regia dello spettacolo. L’attenzione è incentrata sulla capacità del cantante di essere anche un attore. Così, giochi di sguardi, mimica ed espressività del corpo si mescolano al bel canto, lasciando al pubblico il piacere di una recitazione più fluida, un’azione scenica più naturale e, in questo modo, profondamente snellita. La Muti, giunta alla sua quinta regia nel teatro d’Opera, afferma che “Mozart mette la musica al servizio della parola, agevolandone il connubio e facendo affiorare, così, il teatro”. “Mozart” – prosegue la regista – “ descrive la miseria della natura umana e, allo stesso tempo, la grandezza che l’uomo ha nel far fronte al proprio destino”.

La scenografia, poi, segue il ritmo leggero della musica e del testo: si passa da un interno nobiliare al “folto giardino” – come suggerisce il libretto di Da Ponte – dove emergono tutti i sentimenti più profondi dell’uomo nel suo essere libero, tornato al suo istinto primordiale, com’è la natura stessa, e come vuole l’opera di Mozart. I cambiamenti di spazio e tempo sono indicati solo da una pedana mobile, posizionata al centro del palcoscenico.

Un applauso particolare va fatto al giovanissimo Direttore d’Orchestra americano Matthew Aucoin, che dirige con sicurezza e maestria la neo formata – e anch’essa giovanissima – Orchestra del Teatro Petruzzelli, costituitasi grazie ad un recente concorso.

Contribuiscono al successo dello spettacolo Franco Sebastiani (Maestro del Coro), Ezio Antonelli (Scene), Alessandro Lai (Costumi), Vincent Longuemare (Disegno Luci).

Alessandra Lacavalla

 

LE NOZZE DI FIGARO, visto al Teatro Petruzzelli il 31 gennaio 2016

di Wolfgang Amadeus Mozart

libretto di Lorenzo Da Ponte, tratto da La folle journée ou le mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais

direttore Matthew Aucoin

regia Chiara Muti

maestro del coro Franco Sebastiani

scene Ezio Antonelli

costumi Alessandro Lai

disegno luci Vincent Longuemare

con Alessandro Luongo, Edwin Crossley-Mercer, Eleonora Buratto, Maria Mudryak, Paola Gardina, Margherita Rotondi, Laura Cherici, Fabrizio Beggi, Bruno Lazzaretti, Giorgio Trucco, Anne Marie Suire, Matteo Peirone

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