La Fiera del Libro di Bruxelles : la grande festa del lettore in Belgio

È stata inaugurata ieri sera, 17 febbraio 2016 – alla presenza del Presidente del Consiglio di Amministrazione Hervé Gérard, del Coordinatore generale Grégory Laurent, del Direttore della Radio la Première (RTBF) Corine Boulangier, del Direttore generale della DG Education et Culture della Commissione europea Martine Reicherts, del sindaco di Bruxelles Yvan Mayeur – la 46° edizione della Fiera del Libro di Bruxelles, presso Tour & Taxis, fino al 22 febbraio.

La Fiera del Libro di Bruxelles, tra gli appuntamenti letterari più antichi d’Europa, ha sempre mantenuto la sua denominazione originaria, senza passare all’accezione più recente di “salone” – come succede invece per il nostro Salone Internazionale del Libro di Torino (dal 12 al 16 maggio 20016). Anche quest’anno, la kermesse letteraria – che ha da poco ricevuto una ventata di freschezza grazie al suo neoeletto e giovanissimo Coordinatore Generale Grégory Laurent – apre le sue porte a visitatori, espositori, autori ed editori, con l’intento di condividere, ancor più che nelle passate edizioni, l’amore per la lettura. La Fiera del Libro di Bruxelles 2016 infatti, ha intrapreso una sfida entusiasmante e azzardata: il suo ingresso sarà completamente gratuito. Il grande pubblico avrà così l’opportunità di avvicinarsi alla cultura, che dovrebbe essere di tutti. Ma questa è solo una delle grandi novità di uno degli appuntamenti culturali più attesi del Belgio. La 46° edizione della Fiera di Bruxelles – in collaborazione con la Regione di Bruxelles-Capitale, la città di Bruxelles e alcune istituzioni culturali quali Passa Porta e Bozar – ha il grande obiettivo di uscir fuori dai luoghi adibiti alla fiera e di diffondersi tra il pubblico di lettori, attraverso la creazione di biblioteche temporanee disseminate per la città di Bruxelles, dove i visitatori possono scambiare libri in autonomia. Radio, testate e televisioni nazionali – la Première, la Une RTBF – offriranno, inoltre, spazi di condivisione e trasmissioni in diretta dalla fiera per riflettere sugli argomenti di attualità e non solo. Con il clima teso, dovuto agli ultimi eventi che hanno colpito l’Europa, gli organizzatori hanno deciso di soffermarsi sul tema della felicità. Attraverso le opere di scrittori, filosofi, sociologi, giornalisti e fumettisti, l’appuntamento di Bruxelles tenta di consegnare al pubblico un vero e proprio libretto d’istruzioni contro il malessere circostante. I discorsi sulla felicità danno inoltre la possibilità di soffermarsi su numerose sfide cittadine: pensare all’altro, fare del bene, proteggere l’ambiente – nostro bene comune, pensare un’economia più umana e dallo sviluppo più duraturo. Al pubblico viene proposta la ricerca di una propria definizione della parola felicità. Ospite d’onore, il Premio Pulitzer 1996, Richard Ford – considerato uno dei maggiori rappresentanti della letteratura americana contemporanea – con il suo ultimo romanzo Let me be Frank with you.
Fondamentale è inoltre il pannel sull’Europa. I visitatori possono assistere – nel nuovo spazio della Place de l’Europe, creato ad hoc – ad un ciclo di dibattiti europei sulla letteratura, la felicità, la politica e l’economia in Europa. La conferenza sull’Italia si avvale della presenza di Bruno Arpaia, Marcello Fois e Giorgio Fontana, per discutere sul rapporto tra il loro lavoro e la storia del paese, nonché per presentare un nuovo punto di vista sul futuro dell’Europa.
Un’altra novità per questa nuova edizione è il Théâtre des Mots (Teatro delle parole), luogo che accoglie artisti, poeti, scrittori, per spettacoli teatrali e performance figurative.
Ancora più spazio è dedicato al mondo del fumetto e all’immaginario – la Comix Factory – dove si svolgono spettacoli multimediali che coinvolgono i più grandi fumettisti belgi per performance live uniche. Previste à l’affiche, proiezioni e animazioni spettacolari. Tra gli ospiti d’onore, Philippe Geluk – ironico autore del fumetto Le Chat. La fiera continua il suo lavoro sulla memoria, soffermandosi questa volta sul 1916 e sui momenti di felicità che, nonostante l’assurdità della Grande Guerra, ci sono stati.
Previsti inoltre momenti di discussione sulla traduttologia, la nuova scrittura digitale, la cucina nell’editoria.
Presenti durante la kermesse letteraria, tre esposizioni fotografiche tra cui Droits de regard, organizzata da Amnesty International per sensibilizzare il pubblico sulla violazione dei diritti umani, sulla lotta quotidiana di uomini e donne che li difendono.
Una festa del libro per il libro e il lettore. O come recitano i cartelloni espositivi: Le bonheur est à la page!

Alessandra Lacavalla

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