“La città delle cose dimenticate”, Frezzato incanta con la sua storia onirica

Dopo aver deliziato i lettori dei prodotti “Lavieri” con la rivisitazione illustrata delle favole tra le più famose del panorama letterario internazionale, come “Peter Pan” e “Pinocchio”, il bravissimo Massimiliano Frezzato ha pubblicato, per la stessa casa editrice, l’inedito “La città delle cose dimenticate”. La dimensione onirica in cui ci accompagna per mano, pagina per pagina, è una vera e propria gioia per gli occhi, trasformando la dimensione della favola classica in un viaggio interiore fatto di magia e di poesia. Le bellissime illustrazioni di Frezzato, sempre a tutta pagina, incantano per lo stile inconfondibile dell’artista che sottolinea con professionalità ogni immagine, ma al tempo stesso tutto assume una luce quasi infantile, proprio come conduzione diretta alle classiche favole della buonanotte per i più piccoli. E’ un piacere addentrarsi a Sha, la città delle cose dimenticate citata nel titolo, in cui un grosso merlo ne è il signore, con diversi compiti da svolgere ogni giorno, tra i più astrusi che si possano mai leggere, insieme ad un branco di creature come paure e fantasmini ed un pozzo che custodisce un segreto toccante e purtroppo molto reale. “La città delle cose dimenticate” può essere una lettura rapida ma intensissima per un appassionato di favole e di illustrazioni e per chi vuole tornare un po’ bambino grazie ad una storia onirica e coinvolgente, ma è anche una perfetta lettura da vivere insieme ai più giovani che non potranno, parola dopo parola, che rimanere incantati di fronte agli incantesimi sprigionati dalle splendide illustrazioni in ogni pagina del volume.

Gaetano Cutri

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