I giovani eroi desaparecidos di “Mar del Plata”…

L’Argentina vincitrice dei mondiali di calcio nel 1978 è, contrariamente ai lustri di quella vittoria, il paese della sanguinosa dittatura del generale Videla, il paese dei desaparecidos.  Un paese dove gioca La Plata Rugby Club, una squadra di giovani che lottano e amano uno sport diverso, il rugby, nel quale contano il fisico, il cuore, l’intelligenza e la voglia di resistere, uniti, lottando. Uniti, sempre e comunque soprattutto davanti alla morte sinistra di uno dei compagni, salutata dalla squadra con dieci interminabili minuti di silenzio ed una ostinazione a restare, giocare e lottare forti della loro innocenza che però non servirà a salvare le loro vite, tragicamente spezzate da una dittatura mostruosa e cinica.
Questa storia, raccontata dal giornalista scrittore Claudio Fava nel suo ultimo romanzo “Mar del Plata”, è di una tale potenza da non poter non trascinare e coinvolgere lo spettatore.
E così lo spettacolo in scena in questi giorni trascina il pubblico in un paese così lontano eppure a noi così “familiare” per passione e ardore. Ci trascina nelle vite di questi giovani ragazzi, nella assurdità delle loro morti.
La regia di Giuseppe Marini affronta il testo (non sempre drammaturgicamente felicissimo, va detto) con grande raffinatezza e un sapiente distacco che impedisce facili cadute nel melodramma o nella ricerca consenso. La storia è raccontata con chiarezza, anche troppa, e con durezza perchè questo orrore non può essere spettacolarizzato ma và sbattuto in faccia allo spettatore con rigore e concretezza.
Il cast di giovani è molto bene assortito e affiatato. Giovanni Anzaldo dà una buona interpretazione di Raul, unico superstite del massacro, a tratti decisamente ispirato.
Meno incisivi appaiono i protagonisti adulti.

Nel complesso uno spettacolo di grande intensità emotiva che và assolutamente visto, metabolizzato, ricordato.

 

Roma, teatro Piccolo Eliseo, 12 Novembre 2015

Giuseppe Bucci

MAR DEL PLATA

di CLAUDIO FAVA

con CLAUDIO CASADIO, GIOVANNI ANZALDO, FABIO BUSSOTTI
ANDREA PAOLOTTI, TITO VITTORI

e con (in ordine alfabetico)
EDOARDO FRULLINI, FIORENZO LO PRESTI, GIORGIA PALMUCCI, ALESSANDRO PATREGNANI, GUGLIELMO POGGI

regia GIUSEPPE MARINI

scene ALESSANDRO CHITI
costumi SABRINA CHIOCCHIO
disegno luci UMILE VAINIERI

PRODUZIONE

SOCIETÀ PER ATTORI E ACCADEMIA PERDUTA ROMAGNA TEATRI
con il Patrocinio di
AMBASCIATA ARGENTINA IN ITALIA
FEDERZIONE ITALIANA RUGBY

In scena fino al 22 Novembre.

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