Bif&st: Mastroianni, Scola e il cinema italiano

Si è conclusa sabato 9 aprile 2016 la 7° edizione del Bif&st – Bari International Film Festival – sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica; promosso dalla Regione Puglia – presidente Michele Emiliano; prodotto dall’Apulia Film Commission – presidente Maurizio Sciarra; con la collaborazione del Comune di Bari; con il sostegno della Società Italiana degli Autori ed Editori per il Tributo a Ettore Scola; con RAI main media partner; con sponsorship di Mercedes-Motoria.

Nel 2016 ricorrono i 20 anni dalla scomparsa di Marcello Mastroianni (Parigi, 19 dicembre 1996). Così, il festival e la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale hanno deciso di dedicare una retrospettiva di 50 film – fra i 144 nei quali è accreditato – tra i più significativi della sua carriera, integrata da materiali documentari degli archivi di RAI Teche e dell’Istituto Luce: “il più grande tributo finora mai predisposto per Mastroianni”, afferma Felice Laudadio, che ha ideato e diretto il festival.

Il programma del Bif&st – seguito e curato da Ettore Scola fino a poco prima della sua scomparsa – è stato diviso in varie sezioni: le Anteprime Internazionali – sezione non competitiva che al Teatro Petruzzelli ha ospitato ogni sera un film in anteprima italiana assoluta o in anteprima mondiale; gli incontri con attori e registi; le proiezioni al Petruzzelli e al Multicinema Galleria. Importante è stata poi la sezione Italia Film Fest, che grazie alla giuria stabile del Bif&st – composta da 9 critici italiani aderenti al SNCCI (Sindacato nazionale critici cinematografici italiani) – ha attribuito i vari riconoscimenti scegliendo tra i migliori 20 film italiani dell’anno, selezionati dal direttore del festival. E così il Premio Mario Monicelli per il miglior regista è andato a Matteo Garrone per il film Il racconto dei racconti; il Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore a Kimerafilm per il film Non essere cattivo di Claudio Caligari. E i seguenti premi sono stati così assegnati: Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto a Paolo Genovese per il film Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura a Nanni Moretti, Francesco Piccolo, Valia Santella per il film Mia madre di Nanni Moretti, Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista a Valeria Golino per il film Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista a Luca Marinelli per il film Non essere cattivo di Claudio Caligari, Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista a Sonia Bergamasco per il film Quo vado? di Gennaro Nunziante, Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista a Massimiliano Gallo per il film Per amor vostro di Giuseppe Gaudino,  Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche a Epsilon Indi per il film Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia a Luca Bigazzi per il film Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino, Premio Dante Ferretti per la migliore scenografia a Livia Borgognoni per il film La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu, Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio a Jacopo Quadri per il film Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Premio Piero Tosi per i migliori costumi a Massimo Cantini Parrini per il film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone.

Una giuria composta da 30 spettatori selezionati e presieduta dal regista Andrea Segre ha invece attribuito premi alle migliori opere prime e seconde dell’anno. Una nuovissima sezione per questa edizione 2016 è stata quella delle Nuove proposte in anteprima mondiale, che ha ospitato 8 film italiani di lungometraggio in anteprima mondiale, valutati da una giuria del pubblico presieduta dalla sceneggiatrice e critica cinematografica romena Dana Duma, scegliendo il miglior regista e i migliori attori protagonisti.

Il Bif&st 2016 non poteva esimersi dal dedicare al grande maestro Ettore Scola un tributo, insieme alla pubblicazione di un libro con una serie di incontri sul suo lavoro e con una retrospettiva legata a quella di Marcello Mastroianni: 9 ½ , cioè il numero dei film diretti da Scola ed interpretati da Mastroianni. Il festival ha presentato inoltre convegni, conversazioni con registi e attori, presentazioni di libri, mostre – quella di Piazza del Ferrarese è composta da 62 fotografie in formato di gigantografie alte 2 metri, selezionate dall’archivio della Cineteca Nazionale.

Per una settimana, il Teatro Petruzzelli, il Multisala Galleria, il Teatro Margherita, Piazza del Ferrarese, il Fortino Sant’Antonio e gli altri luoghi del festival sono stati invasi da appassionati del cinema italiano e non – a volte con qualche commento di disapprovazione in merito all’organizzazione dell’evento.

Aspettiamo di vedere cosa ci riserverà il Bif&t il prossimo anno.

 

Alessandra Lacavalla

 

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