“Scirocco” è un tuffo tra tre generazioni tra Venezia e la Sicilia.
Tre personaggi a confronto uniti dal sangue e dai sentimenti.

scirocco
Giulio Macaione ci ha spesso abituato a dei veri e propri viaggi nella psicologia umana.
Ha affrontato i drammi di una separazione in un viaggio nipponico con “F***ing Sakura”.
Ha proposto una evocativa storia a tema marino in “Stella di mare” tra segreti e turbamenti interiori.
Questa volta l’autore siciliano, pur rimanendo ancora alla sua terra, fa un viaggio verso nord ambientando la sua ultima fatica a Venezia.
Si tratta di “Scirocco”, ultima sua opera pubblicata da Bao Publishing che mette i riflettori su tre generazioni a confronto.
Una nonna, un padre ed una figlia, con le proprie storie, i propri demoni interiori, le proprie passioni e le proprie paure.
“Scirocco” è il nome del locale di Gianni un papà single che scopre la sua omosessualità, ma anche una certa difficoltà nell’approccio con lo stesso sesso.
Sua madre Elsa è una donna siciliana per niente affine al rigore e alla mentalità chiusa delle sue coetanee e conterranee.
Mentre Mia è sua figlia, una giovane maturanda che dovrà fare i conti con il suo avvenire e una sfrenata passione per il ballo.
Ognuno di questi personaggi porta nel cuore un demone interiore, ognuno sta cercando la sua strada e la forza di lottare contro i propri problemi.

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Molti sono gli aspetti che vengono presi in esame in questo preziosissimo graphic novel, molti anche di natura piuttosto delicata.
Si parla di tarda adolescenza e delle paure di entrare nel mondo dei grandi, si parla di omogenitorialità, si parla di malattia.
Sono tanti i temi caldi che però vengono trattati con delicatezza e con i giusti toni, senza voler creare pietismi e trasformandoli in veri protagonisti dell’opera.
I personaggi sono delineati in modo perfetto: leggendo sembrerà quasi di poteri conoscere, entrare in confidenza con ognuno di essi.
Si metteranno a nudo, si lasceranno scoprire fin nei più reconditi meandri del cuore e dei propri timori, nati per differenti motivi.
Tutto ciò che si respira nel libro è un’atmosfera che ricorda molto da vicino alcuni lavori di Ozepetek, prendendo l’ottica del regista e trasformandola in un ottimo lavoro cartaceo.
Il tratto di Macaione è sempre più preciso e intenso, con espressioni perfettamente marcate da disegni unici e con un taglio che sa di sceneggiatura.
“Scirocco” è un altro piccolo capolavoro del catalogo Bao che riuscirà senza dubbio a consacrare il valente autore nell’olimpo dei professionisti del settore.
Gaetano Cutri