“Quasi niente”: una drammaturgia che arriva dritta allo stomaco

Al Teatro Fabbricone di Prato l’imperdibile spettacolo di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini.

Dopo il successo ottenuto al FIT Festival di Lugano e al Romaeuropa Festival, è andato in scena al Teatro Fabbricone di Prato “Quasi niente”, il nuovo, intenso spettacolo di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini. Realizzato in collaborazione con il drammaturgo Francesco Alberici, ha visto impegnati in palcoscenico, oltre ai due artisti, Monica PisedduFrancesca Cuttica e Benno Steinegger. E anche in questo caso la recita ha ottenuto il meritato successo ed è stata salutata da lunghi applausi che hanno omaggiato la coinvolgente prova degli attori.

Con l’abilità che li caratterizza (basti ricordare “Il cielo non è un fondale”) Deflorian e Tagliarini sono partiti da alcune suggestioni nate da “Deserto rosso” di Michelangelo Antonioni per creare una drammaturgia che arriva dritta allo stomaco. La loro leggerezza e la loro ironia non rendono meno dolorosa l’introspezione dei personaggi, la loro solitudine, che diventa un’eco del nostro stesso essere. Le tre donne – identificate così, semplicemente e universalmente, come «la trentenne», «la quarantenne» e «la sessantenne» – e i due uomini – «il quarantenne» e «il cinquantenne» – riflettono un disagio e un’impossibilità che è reale e metateatrale allo stesso tempo. A ricordarcelo quell’iniziale, lapidaria affermazione: «Ma quanto sarebbe più facile se questo fosse quel teatro con una trama, una di quelle trame che sostengono la vicenda, quelle trame dentro cui ti puoi immedesimare…». E in “Quasi niente” ci si immedesima, eccome.

Il gioco tra realtà e finzione prosegue per tutta la recita grazie ai repentini passaggi dalla terza alla prima persona e viceversa. Mentre apparentemente assistiamo a uno spettacolo che mette in scena le prime prove per un adattamento teatrale del film di Antonioni; mentre gli attori discutono su come interpretare i vari protagonisti, a cominciare dalla straordinaria Giuliana di Monica Vitti, ci troviamo sbalzati nello spazio mentale degli attori, nel loro più profondo e personale essere, fatto di monologhi e flussi di coscienza che svelano ansie e insicurezze. Con una affermazione che riecheggia costantemente, detta, non detta, vissuta, ma sempre presente: «non ce la faccio». E invece ce l’hanno fatta benissimo, e “Quasi niente” è uno di quegli spettacoli da non perdere.

Prato – TEATRO FABBRICONE, 10 novembre 2018

Lorena Vallieri

QUASI NIENTE – un progetto di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini liberamente ispirato al film Il deserto rosso di Michelangelo Antonioni

Interpreti: Francesca Cuttica, Daria Deflorian, Monica Piseddu, Benno Steinegger, Antonio Tagliarini

Collaborazione alla drammaturgia e aiuto regia: Francesco Alberici; consulenza artistica: Attilio Scarpellini; il testo Buono a nulla di Mark Fisher; luce e spazio: Gianni Staropoli; suono Leonardo Cabiddu; musiche dal vivo: Domani di Franco Fanigliulo, Niente di speciale e Comela notte di Leonardo Cabiddu e Francesca Cuttica eseguite dalla band Wow; il brano Il surf della luna è di Giovanni Fusco; costumi Metella Raboni.

Ph.: Claudia Pajewski e Luca Del Pia.

 

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