NTFI 2015 – Laura Morante e “Il lusso di amare Napoli”, ovvero la Napoli romantica di Stendhal

Nel 1817 a soli due anni dal Congresso di Vienna che aveva ricondotto l’Europa al suo antico assetto dopo lo sconvolgimento napoleonico; Stendhal – scrittore in erba – non si sottrasse dal seguire la moda degli intellettuali romantici: il Grand Tour. Stendhal amava l’Italia, in particolar modo Milano, tant’è che il suo soprannome era l’Italien, ma conosceva lo stivale in lungo e in largo e lo descrisse nel suo romanzo Rome, Naples, Florence.

La sua scrittura ruvida, diretta, immediata, le sue descrizioni dettagliate sono state l’oggetto dell’ottavo incontro di “Dediche alla città di Napoli”, dal titolo “ Il lusso di amare Napoli”.

A dar voce dopo due secoli alle parole di Stendhal è l’ineccepibile Laura Morante. Elegante nel suo tailleur nero la sua voce ansimante dalla dizione perfetta si adegua di volta in volta – affidandosi a un impercettibile cambiamento di tono – alle fasi narrative, descrittive, dialogiche del romanzo stendhaliano. Accompagnata dal pianoforte di Mimmo Napolitano la Morante ci conduce tra i fasti e nei meandri del Teatro San Carlo, nella deprimente sala – ormai inesistente – del Teatro dei Fiorentini, nelle pieghe dell’antica nobiltà partenopea. La sua interpretazione non si affida alla sola voce, la Morante recita anche con le mani, le quali indicano, mimano, descrivono la Napoli di Stendhal.

A parte rari momenti durante i quali ha letto troppo velocemente, la lettura – di cui purtroppo non conosciamo la traduzione – non ha mai perso l’aura didattica creata dal connubio di mani e voce recitanti. L’inappuntabile ma troppo timida Laura Morante si è sottratta troppo presto agli applausi del pubblico.

Mariarosaria Mazzona

Dediche alla città di Napoli – Il lusso di amare Napoli

con Laura Morante, Mimmo Napolitano

Regia Fabrizio Arcuri.

 

 

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