“Lucca Comics & Games” 2021 ha chiuso i battenti.

Una delle annate più difficili ha portato nuovamente nella città toscana tanti visitatori.

Non era un anno semplice questo: dopo la pandemia, riprendere di persone certe abitudini non era scontato.

Lo staff che fa girare la macchina di Lucca Comics però ha deciso di scommettere sulla riuscita dell’evento.

A giudicare dalla velocità con la quale sono spariti i biglietti limitati messi a disposizione ne decreta immediatamente il successo.

Anche una piccola seconda ondata a ridosso della manifestazione ha permesso ad altri pochi fortunati di vivere la magia.

La magia che da ormai diversi anni fa popolare Lucca Comics di un vero e proprio sciame di nerd e curiosi.

Si contano circa 90000 presenze con biglietto, più numerosi curiosi che hanno invaso le strade della capitale del fumetto.

Tutte le passioni legate al fumetto, al gioco, al videogioco, al cinema sono pienamente soddisfatte dalle proposte del festival.

Dopo un 2020 in cui purtroppo è stata scelta una formula esclusivamente a distanza, è stato proposta invece una forma ibrida.

Non un pieno ritorno alle origini, vista la limitazione sugli stand e i padiglioni presenti negli altri anni,

e visti i biglietti limitati, un occhio di riguardo anche ai numerosi campfire in alcuni punti di riferimento in tutta Italia.

Ha chiuso i battenti una nuova edizione di Lucca Comics a metà strada verso un ritorno alla normalità, scandita da numerosi appuntamenti importanti.

Gli amanti del fumetto hanno invaso Teatro del Giglio per incontrare ad esempio Zerocalcare, di recente prestato anche a Netflix.

Così come curiosissimi dello sviluppo del mondo Marvel, gli appassionati hanno sfidato la pioggia per l’anteprima di “Eternals”.

Grande spazio è stato dato ovviamente alle case editrici di tutta Italia per avere uno spazio al canonico Padiglione Napoleone.

In una delle piazze principali della città, le file per entrare ed incontrate i propri autori preferiti hanno animato di nuovo l’evento.

 

Un po’ in misura minore l’area games, frammentata in un padiglione decisamente più risicato del canonico Carducci.

Ma associato ad un sotterraneo dove hanno trovato posto gli appassionati curiosi di provare le novità dell’anno.

Insieme alle novità, subito dopo aver ricevuto il prestigioso riconoscimento, anche “My City” è apparso sui tavoli, fiero del premio di “Gioco dell’anno”.

Non sono mancati angoli anche per il mondo dei videogiochi che hanno richiamato fans da tutta Italia.

Nonostante mancasse il “permesso”, e nonostante la solita pioggia, anche i cosplayers non sono mancati.

Quest’anno, alle canoniche sfilate in città, è stata creata un’area pienamente dedicata a questo fenomeno.

Dalle nuove divise di “Squid Game” che hanno un po’ preso il posto di quelle de “La Casa di Carta”

fino ai canonici omaggi ai fumetti di successo, solo la fantasia ha posto limiti a ragazzi e non solo.

 

Non solo il perimetro delle mura, quest’anno, è stato usato per poter contenere l’evento.

Un angolo nella parte nord e l’utilizzo del Polo fiere per lo spazio dedicato al Giappone, hanno ampliato gli spazi.

Questo ha permesso un deflusso dei partecipanti più ampio, per non creare troppi ingorghi in città.

Al tempo stesso ha però ovviamente reso più impegnativo vivere la manifestazione dovendosi spostare lungo tratti più ampi.

Una navetta ha reso possibile risparmiarsi i venti minuti di strada dalle mura sud fino al Polo fiere.

Un’idea organizzativa che ha permesso ad una parte dell’evento di trovar posto in un luogo già adibito per manifestazioni del genere.

Chissà quindi che anche il prossimo anno Lucca Comics non possa trovare nuovi angoli anche in posti differenti dal solito?

Anche in un’edizione che ha dovuto fare i conti con inevitabili attenzioni a restrizioni, si poteva respirare aria d’arte e di gioia.

Le mostre al Palazzo Ducale, le premiazioni per il Gran Maestro e per il Gioco dell’anno, si sono tenute anche in questa edizione.

E con un’importante accordo con la Rai, la serata di Premiazione degli Awards è stata trasmessa anche in una puntata speciale di Wonderland.

Accordi anche con il colosso dell’e-commerce Amazon che ha creato una sezione dedicata apposta a Lucca Comics & Games.

Grandi le celebrazioni ricordate dall’evento, dal centenario del Milite Ignoto fino al compleanno della Bonelli.

Grande spazio agli artisti emergenti con una ricca self area, e anche ai più piccoli con proposte pensate ai bambini.

Non sono mancati incontri di spettacolo e musica, da Maccio Capatonda a Mamhood, da Caparezza ai Pinguini Tattici Nucleari.

Un occhio di riguardo anche alle manifestazioni collaterali con eventi off e con i preziosi campfire.

In questo modo anche chi non ha avuto modo di vivere in prima persona il festival ha potuto assaggiarne una fetta a distanza.

“A riveder le stelle” è stato il sottotitoli di questa edizione, grazie al supporto artistico di Paolo Barbieri.

E dopo un’annata particolare, speriamo di ritrovare il prossimo anno l’essenza più originale di uno dei festival più attesi.

Gaetano Cutri

Foto di Sergio De Pierro