Si è tenuta presso il foyer del Teatro Bellini di Napoli la conferenza stampa di presentazione di “Goltzius & the Pelican Company”, la più recente fatica del regista britannico Peter Greenaway.
L’eclettico artista ha continuato il suo lavoro di sperimentazione attraverso una commistione di tecniche come la pittura, la fotografia, il teatro e l’architettura all’interno del film: “Il compito del cinema non è quello di raccontare una storia, per quello ci sono i libri, ma di tagliare quel cordone ombelicale che unisce ancora il mondo della celluloide con quello delle librerie. Dopotutto è noto a tutti che i fenomeni cinematografici degli ultimi anni siano Il signore degli anelli ed Harry Potter, non proprio due saghe, ma due libri illustrati sul grande schermo”, ha tuonato il regista in sede di conferenza.
La distribuzione del suo lavoro è operata da “Lo scrittoio” e “Maremosso”, due realtà milanesi molto giovani ed intraprendenti che hanno scelto di portare in Italia un’opera che altrimenti difficilmente avrebbe trovato posto nei cinema nostrani vista la forte correlazione con due temi sempre presenti nelle pellicole di Greenaway come la morte e il sesso.
E’ stato scelto un percorso diverso ma coerente dal punto di vista della distribuzione di “Goltzius & the Pelican Company” in Italia, dopo il suo transito al Festival Internazionale del Film di Roma, difatti le premiere internazionali hanno trovato posto in luoghi non convenzionali per un film, come un Museo d’Arte Moderna in Olanda o il Louvre a Parigi, mentre il tour italiano porterà la pellicola, prima di fare il suo ingresso in una selezione di cinema d’essai, in alcuni teatri, tra cui proprio il Teatro Bellini presso cui sarà proiettato da martedì 7 fino all’11 ottobre alle ore 21.00, mentre domenica 12 ottobre ci sarà un’unicazione proiezione pomeridiana alle 17.30.
In occasione della conferenza stampa, in occasione della settima edizione del Galà del Cinema e della Fiction, Peter Greenaway ha ricevuto l’Excellence Award, per la prima volta consegnato ad una personalità non italiana.
Gaetano Cutri