Contemporanea festival 15. Le arti della scena

A Prato dal 25 settembre al 4 ottobre la XIII edizione della rassegna dedicata alle arti della scena contemporanea.

Per dieci giorni, dal 25 settembre al 4 ottobre 2015, Prato sarà un vivace palcoscenico per gli artisti e le compagnie italiane e straniere che si dedicano alle arti della scena contemporanea, con una particolare attenzione alle ultime tendenze della coreografia. Relazioni internazionali favorite dal ruolo che il festival Contemporanea, anteprima della stagione invernale del Teatro Metastasio, svolge all’interno del network Finestate, una rete che riunisce sei rassegne: oltre a Contemporanea, B.motion/Operaestate Bassano, Castel dei Mondi Andria, Short Theatre Roma, Terni Festival e Approdi Cagliari. Giunta alla sua XIII edizione, la kermesse pratese conferma sia la volontà di coinvolgere l’intero spazio cittadino, sia la sua vocazione a porsi come momento di riflessione sulla figura dello spettatore che «diventa ad un tempo committente e parte dell’opera d’arte, pronto a recuperare una capacità critica personale che lo ricolloca autorevolmente nella comunità, come un greco antico nell’agorà». Uno spettatore finalmente (e nuovamente) protagonista.

Compagnie tu t' attendais à quoi_La 4L infernaleNumerosi gli artisti che arrivano dalla Francia e dalla Svizzera, anche grazie alla collaborazione sia con l’Institut Français e Nuovi Mecenati nell’ambito del progetto TransARTE, sia con Prohelvetia per il progetto Swiss Time. Tra questi da segnalare almeno Martin Zimmerman, che da anni lavora insieme a Dimitri de Perrot in una delle più interessanti compagnie di teatro-circo e che presenterà il suo primo lavoro da solista: “Hallo”; la Compagnie tu t’attendais à quoi? con “4L infernale”, cinque minuti di inedito viaggio nel movimento; Yasmine Hugonnet che propone in prima nazionale il concerto per il corpo “Le récital des postures”. Tra le proposte coreutiche anche il francese Christian Rizzo con “D’après une histoire vraie”; la recente rivelazione Mickaël Phelippeau con il solo “Pour Ethan”, pensato esplicitamente per il performer sedicenne Ethan Cabon; Alex Cecchetti e la sua immaginaria visita al Louvre; Marco Berrettini che propone in danza una disputa filosofica.

Molte le conferme sul versante italiano, da Claudio Morganti che, a dieci anni da “L’amara sorte del servo Gigi” ne ripropone una sorte di ri-attraversamento con “L’amara sorte di Claudio Morganti” (in prima nazionale); Benno Steinegger che coinvolge alcuni attori amatoriali del territorio in un performance/casting che si trasforma in un’indagine sul loro rapporto con la vita e l’arte scenica; Massimiliano Civica che anche quest’anno dedica ampio spazio alla riflessione sul senso del teatro realizzando, assieme al critico Attilio Scarpellini, un nuovo progetto pensato appositamente per Contemporanea e dal titolo volutamente provocatorio: “Tutta la verità nient’altro che la verità”. L’attore coordinerà poi alcuni dei laboratori previsti durante il festival.

Yasmine-Hugonnet_-Le-récital-des-postures-Altro interessante momento di riflessione con “The fifth sense”, percorso multisensoriale in cinque performances per altrettanti spazi pensato dal collettivo pratese ZTT per riscoprire i nostri cinque sensi e, attraverso di essi, le nostre percezioni. Coinvolgeranno molteplici spazi e sensorialità inusuali anche lo spettacolo itinerante “12parole 7pentimenti” ideato da Rubidori Manshaft e dall’Officina Orsi ‘per sedici spettatori e sedici cuffie’ e “B. Percorso sonoro a stanze attorno alla fiaba di Biancaneve” del gruppo Trickster-p, seconda tappa di una trilogia interamente dedicata alla rilettura delle fiabe.

In un’ottica di collaborazione tra le istituzioni cittadine, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci ha organizzato in occasione del festival il primo Forum dell’arte contemporanea italiana dedicato al “Sistema arte in Italia”: tre giorni di incontri e dibattiti durante i quali il Teatro Metastasio ospiterà operatori del settore per cercare di fare luce sull’attuale situazione del mondo italiano dell’arte e per trovare insieme proposte e soluzioni per renderlo competitivo a livello internazionale. Il museo ospiterà inoltre il progetto “Time to move”, una giornata interamente dedicata alla danza con una serie di performance da seguire in sequenza.

Per il programma completo si rinvia al sito: www.contemporaneafestival.it.

Lorena Vallieri

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