Una gigantesca maschera della Commedia dell’Arte, nata dal genio esperto dello scenografo Clelio Affinito, sovrasta la scena ed accoglie il pubblico in sala con quella tipica smorfia di sberleffo.

“E’ tutta una farsa” lo spettacolo che si rivela agli spettatori, scritto e diretto da Gianfranco Gallo, interpretato dallo stesso e dalla sua Compagnia in questa nuova tournè italiana. Prendendo spunto e rime da quel Teatro di Tradizione napoletano, che Gianfranco ben conosce e che spazia dai nomi di attori emeriti del settore quali i Petito, i De Filippo, i Giuffrè passando per Totò, viene fuori un collage di sketch e situazioni comiche modellate con maestria e rispetto dai fratelli Gallo, che sulle tavole del palcoscenico sono irrefrenabili.

Improvvisazione e recitazione “a braccio” sono gli elementi che contraddistinguono la pièce dei due attori napoletani, che padroneggiano la scena e fanno da traino a tutta la rappresentazione comica. Il resto della Compagnia, seppur diretta bene e composta da alcuni nomi di spicco, fa da contorno e nessuno di loro può (e nemmeno vuole!) reggere il confronto con i Gallo, che emergono come 2 gemme di un cammeo.

Gianfranco, preciso e dal fare direttivo; Massimiliano, eclettico e dal fare piacevolmente “sregolato”; entrambi attori versatili che riscopriamo trasformisti e riconfermiamo abili cantanti, degni eredi della dinastia paterna.

Di grande impatto ed in linea con la scenografia i costumi di Francesca Romana Scudiero, che conferiscono maggiore carattere ai personaggi ed enfatizzano l’intera commedia.

Non mancano alcune sbavature del testo o qualche ridondanza interpretativa, ma nel complesso la messinscena riesce bene e diverte. Un plauso va al minuzioso lavoro di ricerca e di adattamento/rinnovamento testuale, si riscontra continuità scenica ed i riferimenti alla tradizione ben si legano al resto della trama.

Consigliato il “passaparola”!

Roma, teatro Marconi, 12 dicembre 2015

Alessia Coppola