“Nata femmina”, l’universo femminile secondo Paola Vezzosi

La nuova produzione di AdArte al Teatro Cantiere Florida: la sensibilizzazione oltre l’apparenza.

In prospettiva della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Paola Vezzosi è al Teatro Cantiere Florida di Firenze con “Nata femmina”, uno spettacolo prodotto da AdArte insieme alle danzatrici Eleonora Chiocchini, Isabella Giustina e Valeria Secchi. La danza contemporanea è il racconto della condizione femminile, dell’oppressione, dell’auto-violenza, dei pregiudizi culturali, perchè la violenza sulle donne non è solo fisica.

Percosse, molestie sessuali, femminicidi, sono i più estremi gesti di un odio innato e senza tempo nei confronti delle donne, considerate esseri fragili da proteggere o da maltrattare. Fra i due poli dell’amore e dell’odio, delle carezze e della brutalità, c’è un intero universo, quello femminile. Paola Vezzosi racconta questo mondo stereotipato in cui la donna lotta quotidianamente per l’uguaglianza, per la libertà, per l’emancipazione; è la realtà della donna qualunque che spesso sceglie l’auto-castrazione piuttosto che la trasgressione di usi e costumi stantii, perchè?

Mentre gli uomini volano liberi fin dove possono arrivare, lo spirito di sacrificio opprime le donne, le rende prigioniere, ancor prima che del sistema e della società, di sé stesse. Obbedienti a chi dice loro cosa fare, come essere, impegnate nel curare la casa, i bambini, la loro forma fisica, in lotta con la propria interiorità e con le altre donne. Intanto l’uomo passeggia e chiacchiera sereno e senza fretta; intanto in culture fortunatamente lontane dalla nostra le bambine sono spose, vittime di soprusi e riti terribili, trattate come oggetti o merce di scambio; intanto il mondo, che è maschio, continua a non capirle, a non accettarle; intanto l’amore diventa lotta. La coreografa e le interpreti raccontano tutto questo attraverso una danza contemporanea che supera il linguaggio del corpo a favore della multidisciplina, di una comunicazione che vuole scavalcare gli stereotipi e farsi universale grazie all’uso di più linguaggi: fisicità, parola, sguardo, video.

Due bambine vestite di bianco giocano tra i panni stesi al sole in una casa di campagna; due bambine candidamente abbigliate si specchiano e si atteggiano come adulte, si impiastricciano la faccia con il trucco. Paola Vezzosi sembra voler dire alle proprie figlie e a tutte le figlie del mondo di essere sé stesse, di amarsi, di avere la forza di un uomo e la sensibilità di una donna.

Firenze – TEATRO CANTIERE FLORICA, 17 novembre 2017.

Benedetta Colasanti

NATA FEMMINA – Ideazione e coreografia: Paola Vezzosi; creato e danzato da: Eleonora Chiocchini, Isabella Giustina, Valeria Secchi; disegno luci: Luca Chelucci; foto di scena e interventi visivi: Simone Falteri; costumi: Arts in progress di Romina Valentini; comunicazione e direzione organizzativa: Ilaria Baldo; produzione: AdArte; con il sostegno di MiBACT – Spettacolo dal vivo e Regione Toscana – Settore Spettacolo; per le residenze: Comune di Firenze/Associazione Mus.e Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, Cango/Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza (Firenze), Versiliadanza – Teatro Cantiere Florida/Flow Residenze Creative (Firenze).

Share the Post:

Leggi anche