Napoli Film Festival 2014 – I vincitori

Sono stati assegnati all’Istituto Francese, alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, i premi della XVI edizione del Napoli Film Festival che prosegue con le retrospettive e gli ospiti fino all’8 ottobre.

Questo l’elenco dei premi principali del Napoli Film Festival 2014:

–      per il concorso Europa Mediterraneo il vincitore è Little Crushes  (Pol, 2014, 78’) di Aleksandra Gowin e Ireneusz Grzyb;

–      per il concorso Schermo Napoli Cortometraggi il vincitore è Valerio Vestoso per il corto Tacco 12;

–      per il concorso Schermo Napoli Documentari i vincitori sono Cyop&Kaf per Il segreto;

–      per il concorso Schermo Napoli Scuola il vincitore è La recita, di Egidio Ferrara e Claudio Baiamonte (Ita, 2013, 19’) Scuola di cinema – Napoli;

–      per il concorso Schermo Napoli Web vince la web-serie I fratelli Katano diFerdinando Carcavallo e Giuliano Castaldo;

–      per il concorso Fotogrammi la migliore opera in concorso è Sono scappato da tutto, di Chiara Stella Mauriello.

A seguire l’elenco dettagliato delle sezioni competitive con tutti i premi, le menzioni e le motivazioni.

CONCORSO EUROPA MEDITERRANEO

La giuria ha attribuito una menzione speciale a: MAYOR di Yuri Bykov

Premio per il miglior film a:  Little Chrushes di Aleksandra Gowin e Ireneusz Grzyb

Motivazione: Gli eccellenti aspetti tecnici, della fotografia e della colonna sonora, risultano particolarmente efficaci nel restituire con fedeltà tematiche legate alla precarietà e all’incapacitá di esprimere i sentimenti. Per la creativitá, la delicatezza e la sensibilità espresse nella messa in scena.

Il film si aggiudica anche il premio Augustus Color consistente nella stampa di 5 copie DCP, il nuovo supporto digitale, per la distribuzione italiana e la copertura della rassegna stampa per un anno attraverso la società Asit News.

CONCORSO FOTOGRAMMI

La giuria assegna una menzione speciale a Marco Cavalli per Ho paura di non farcela

Motivazione:  Ispirata a Deserto Rosso, la foto restituisce con desolata grazia la contemporaneità del cinema di Michelangelo Antonioni. La figura umana, al centro di un sipario di guard rail, irrompe nel paesaggio destrutturato e disumanizzato. L’aria, la vita alienata è come una pellicola bruciata di rosso. Dettaglio e totale dialogano e affogano nel continuum di un luogo ante litteram.

Il premio under 35 messo in palio dal Corriere del Mezzogiorno è assegnato a:

Francesca Luisa De Caro con Alter ego

Motivazione: Il doppio, lo specchio, il nascosto e l’inesplorato sé. “Ciò che mi ha trasmesso il fotografo protagonista di Blow Up è la sensazione che ognuno viva due vite in parallelo” scrive l’autrice che sviluppa questo tema con immaginazione ed ironia. Siamo in corsa verso l’identità, inseguiti da un’ombra che è essa stessa traccia di un’identità altra, seconda ma forse più vera dell’io in primo piano. Sei scatti, dodici figure che alludono ai possibili, infiniti moltiplicatori del sé.

Premio Vesuvio Award per la migliore opera in concorso è assegnato a:

Chiara Stella Mauriello con lo scatto Sono scappato da tutto.

Motivazione

La foto di Chiara Stella Mauriello è uno scatto, ma simbolicamente anche un fotogramma, e centra così il cuore dello spirito del concorso. Ispirata a Professione reporter e Deserto rosso, in realtà racconta le atmosfere e il mood di tutta l’opera di Michelangelo Antonioni della quale s’offre come icona sintetica ed evanescente. La sospensione del passo, il cammino del cinema, il viaggio interiore ed estetico evaporano nell’immagine schiudendo allo sguardo altre possibilità.

 CONCORSO SCHERMONAPOLI SCUOLA

 Per la categoria 6-13

PREMIO “GIOVANI VISIONI” DI DIREGIOVANI.IT viene assegnato a:

Di tutto, il nulla di Claudio D’Avascio (Ita, 2014, 13’) FILMaP, Istituto Comprensivo Socrate – Marano

Motivazione: Diregiovani assegna il Premio ‘Giovani Visioni’ l’opera si è distinta per l’idea originale che coniuga informazione, linguaggio narrativo ed efficacia del messaggio trasmesso

 Miglior cortometraggio per la categoria 6-13

La recita di Egidio Ferrara e Claudio Baiamonte (Ita, 2013, 19’) Scuola di cinema – Napoli

Motivazione: Per la capacità di descrivere le difficoltà dell’integrazione all’interno di un gruppo tanto eterogeneo come può essere quello di una classe. La dimensione scolastica, mai banale, è specchio di una società che tende ad allontanare la sfera intimista salvo poi annetterla per il bisogno di creare ponti con chi, simile, è diverso.

 Per la categoria 14-18

PREMIO “GIOVANI VISIONI” DI DIREGIOVANI.IT viene assegnato a:

Unconnected di Antonio Manco (Ita, 2014, 14’) FILMaP, Liceo Statale Quinto Orazio Flacco

Motivazione: L’opera si è distinta per l’idea originale che coniuga informazione, linguaggio narrativo ed efficacia del messaggio trasmesso

 Premio per il miglior cortometraggio per la categoria 14-18

L’escluso di Pasquale Renza (Ita, 2014, 26’) Liceo Scientifico Linguistico Statale Cuoco-Campanella classi III AS e V B – Napoli

MotivazioneIronico ed efficace, il corto rende bene quanto presunzione e preconcetti siano un limite reale all’arricchimento reciproco. L’idea di rimediare ad un atteggiamento superficiale da parte del prof, senza riconoscere il proprio errore comportamentale, merita la beffa proposta nel finale.

 Premio Vesuvio Award – Per il miglior cortometraggio

La recita di Egidio Ferrara e Claudio Baiamonte (Ita, 2013, 19’) Scuola di cinema – Napoli

Motivazione: perchè coniuga alla motivazione precedente il pregio di una recitazione incisiva da parte dei giovani attori.

CONCORSO SCHERMONAPOLI WEB

 Premio Vesuvio Award per la migliore Serie Web

I fratelli Katano di Ferdinando Carcavallo e Giuliano Castaldo

Motivazione: Per l’ironia con cui ha saputo giocare con i luoghi comuni, che sono stati adattati al veloce linguaggio comunicativo della rete.

CONCORSO SCHERMONAPOLI CORTI

PER LA CATEGORIA AUTOPRODOTTI

La giuria conferisce una menzione speciale nella categoria autoproduzione a:

Vistamare di Ezio Maisto

Motivazione: Per come ha saputo raccontare il degrado e la speculazione edilizia di un territorio sofferente che si riflette nella lacerazione personale del protagonista.

 Premio per il miglior cortometraggio della categoria “Autoproduzioni”

Santo Subito di Giuseppe Pizzo

Motivazione: Per l’omaggio alla commedia italiana e per la capacità di rileggere in chiave contemporanea l’antica arte di arrangiarsi.

 PER LA CATEGORIA PRODUZIONI

La giuria conferisce una menzione speciale nella categoria realizzati da una casa di produzione a:

Gli Uraniani di Gianni Gatti

Motivazione: Per l’eleganza e la sensibilità con cui affronta tema sociali complessi e senza tempo resi in un’atmosfera rarefatta e per l’accuratezza del lavoro di realizzazione.

Premio per il miglior cortometraggio della categoria realizzati da una casa di produzione a:

Ciao Mamma di Carlo Luglio

Motivazione: Per aver saputo unire il linguaggio del cinema di impegno sociale a quello favolistico e poetico finendo per illuminare le periferie degradate con un raggio di speranza.

 Il premio Vesuvio Award per il miglior cortometraggio va a:

Tacco 12 di Valerio Vestoso

Motivazione: Per l’originalità e l’attualità della formula e per il modo spiazzante in cui è stato trattato il tema. Per l’uso del registro ironico e del paradosso.

 CONCORSO SCHERMONAPOLI DOC

 PER LA CATEGORIA AUTOPRODOTTI

La giuria assegna una menzione speciale a:

Striplife di Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa, Andrea Zambelli, Alberto Mussolini, Nicola Grignani.

Motivazione: Per la capacità di restituire il dramma di un popolo con una narrazione originale, lucida e attenta, la quale, gettando uno sguardo sull’esistenza quotidiana in un territorio costantemente sotto assedio, finisce per sottolineare come ogni singolo gesto, anche quello più semplice, si trasformi in un dignitoso atto di resistenza.

 Premio per il miglior documentario autoprodotto

La malattia del desiderio di Claudia Brignone

Motivazione : Per aver raccontato con semplicità ma dura efficacia alcune durissime storie di dipendenze, incorniciate nel luogo in cui queste vengono accolte ed in cui si intrecciano i destini di medici e pazienti. Un autentico pugno nello stomaco che impone una più attenta e rigida riflessione su uno dei mali della società contemporanea.

VINCE inoltre il Premio FILMaP – Arci Movie Centro di formazione e produzione cinematografica a Ponticelli 16 ore di postproduzione in sala di montaggio

da “Il segreto”

 PER LA CATEGORIA PRODUZIONI

Premio per il migliore documentario realizzato da una casa di produzione

Il segreto di Cyop&kaf

Al film è anche assicurato un anno di copertura della rassegna stampa dalla società Asit News.

Premio Vesuvio Award – Per il miglior documentario:

Il segreto di cyop&kaf

Motivazione: Un film che utilizza le risorse del documentario, ma che è vero e proprio cinema, racconto avvincente, avventura corale, scoperta continua di una Napoli vista come un set inesauribile. Un film che sorprende per la bravura degli interpreti e per i dialoghi di rara efficacia, dentro una progressione narrativa degna del miglior thriller.

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