“La prima cena” e le patologie del quotidiano

Al Teatro delle Arti di Lastra a Signa lo spettacolo di Michele Santeramo, Premio Hystrio 2014 per la drammaturgia.

Dopo la presentazione al Festival “Primavera dei Teatri” nel maggio 2014, “La prima cena” della compagnia toscana Teatrino dei Fondi è arrivata al Teatro delle Arti di Lastra a Signa. La commedia, scritta da Michele Santeramo, Premio Hystrio 2014 per la drammaturgia, vede impegnati sul palcoscenico sei bravi attori diretti dal regista Michele Sinisi, più volte segnalato per i Premi Ubu. Citando Claudio Facchinelli, che in occasione della rassegna di Castrovillari stilò un diario di bordo per Corriere Spettacolo, possiamo dire che «un testo ben scritto, ben diretto, ben recitato» sono le interessanti credenziali della serata.

La situazione descritta è claustrofobica, e lo stesso spazio scenico ‘schiaccia’ i protagonisti sulla ribalta in una dimensione che rende difficile qualsiasi possibilità di fuga, creando anche in noi del pubblico uno stato di ansia permanente. Due fratelli e una sorella, accomunati dall’odio, sono costretti a trascorrere in quello spazio una serata in compagnia dei rispettivi coniugi. Una prima cena insieme nella casa del padre a un mese dalla sua morte. È questa infatti l’ultima volontà del genitore prima della lettura del testamento. Ma quella cucina è uno spazio troppo stretto e affollato di ricordi per riuscire a contenere rancori e rivalità mai sopiti. Nel corso della serata i complessi e dolorosi rapporti familiari, quelli genitori-figli, quelli tra fratelli, ma anche le distruttive dinamiche di coppia, sono costretti a fare i conti con un’eredità misteriosa, errori organizzativi più o meno voluti e l’incapacità di fidarsi degli altri. Fino a che le sofferenze esplodono, diventando un grido di dolore che svela le rispettive incapacità di amare.

Ma i temi che questa drammaturgia affronta sono anche altri: oltre al dissolversi della famiglia, sul palcoscenico acquistano concretezza problematiche sociali come gli abusi sulle donne, la violenza fisica e psicologica (da segnalare l’ottima prova del marito-padrone Mauro Barbiero), la disoccupazione, la depressione, la patologia del gioco d’azzardo e, come un eco nemmeno troppo lontano, la guerra. Il finale resta aperto, ma alcuni fermo immagine sapientemente inseriti nel corso dello spettacolo svelano quanto sia forte il bisogno dell’altro e quanto invece sia difficile uscire dal proprio isolamento e aprirsi al mondo.

Lastra a Signa (Fi) – Teatro delle Arti, 20 febbraio 2015

Lorena Vallieri

La prima cena – Teatrino dei Fondi – con il sostegno della Regione Toscana; autore: Michele Santeramo; regia: Michele Sinisi.

Interpreti: Mauro Barbiero, Anna Dimaggio, Matias Endrek, Silvia Rubes, Alberto Lerardi, Silvia Benvenuto.

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