“Tramonto da brivido” tra interventi teatrali e mostra itinerante nel Bosco di Fontelucente.
“Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte”. Era solito pensarla così il maestro del brivido Edgar Allan Poe, scrittore e poeta statunitense considerato l’inventore della letteratura dell’orrore e del giallo psicologico. Il suo eco rivive nell’ultimo spettacolo della Compagnia delle Seggiole “Tramonto da Brivido”, nella suggestiva ambientazione dei giardini di Villa Peyron e del Bosco di Fontelucente a Fiesole. Un cast di attori che ha atteso il suo pubblico per recitare sul momento i loro brani, con interpretazioni itineranti sparse negli spazi più eleganti della corte esterna della villa, con l’allestimento di un’ulteriore sorpresa: l’esposizione di alcune opere di scultura lignea dell’artista Massimo Biondi. Le sue “ANIME” totemiche di ispirazione metafisica hanno arricchito il lavoro della compagnia, assumendo le sembianze di una mostra mobile, punto di riferimento per l’esecuzione delle performances e degli spettatori. Una creatività molto particolare quella di Biondi, focalizzata sulla rivisitazione in chiave surrealista degli Arcani maggiori dei Tarocchi, un mix tra figure modellate e collage di objet trouvé.
La Compagnia delle Seggiole ha saputo accompagnare i suoi visitatori in un viaggio teatrale tra il sonno e la veglia e tra la realtà e l’immaginazione, riportando alla luce l’universo in evoluzione dei racconti gotici di Poe, densi di ossessioni e di fobie personali. Un autore per certi versi precursore del Decadentismo e Simbolismo francese, dalla penna alienata e fortemente giudicata dalla critica dell’epoca che non ha reso giustizia alla sua visione della realtà imperniata di fascino e fantasia, di risentimento e paura, ma anche di esaltazione e pessimismo verso una società dalla quale cercava di allontanarsi. Per quanto riconosciuto come scrittore del mistero con tratti introspettivi, spesso dolorosi e funesti, le sue storie si tingono di satira e comicità, di uno strano esito sublime che devono causare nel lettore: «Gli uomini mi hanno chiamato pazzo; ma nessuno ancora ha potuto stabilire se la pazzia è o non è una suprema forma d’intelligenza».
Un aspetto non trascurato anche nello spettacolo/reading curato da Sabrina Tinalli in scena a Villa Peyron, che ha omaggiato Edgar Allan Poe con estratti delle sue più note opere, come “La maschera della morte rossa”, “La sepoltura prematura” e “Come scrivere un articolo alla Blackwood”. Con lei sul palco altri quattro membri della Compagnia delle Seggiole, l’estrosa Silvia Vettori, il riflessivo Marcello Allegrini, l’audace Luca Cartocci e l’irriverente Fabio Baronti, tutti degni compagni di suspense e stimolante trepidazione. Un appuntamento originale, replicato per ben sette serate con il tutto esaurito, un corpus sorprendentemente riuscito all’insegna della vivace suggestione, degna dell’inventiva del celebrato Edgar.
Fiesole (FI) – VILLA PEYRON, 5 agosto 2015.
Mara Marchi
TRAMONTO DA BRIVIDO – Produzione: Compagnia delle Seggiole; A cura di: Sabrina Tinalli; Musiche: Vanni Cassori; Allestimento: Daniele Nocciolini; Interpreti: Marcello Allegrini, Fabio Baronti, Luca Cartocci, Sabrina Tinalli, Silvia Vettori.