“Grimorio”, quando la magia si fa antologia

Al giorno d’oggi siamo abituati a guardare la realtà, siamo ancorati con i piedi per terra verso un’attualità pluriraccontata, verso una narrazione dei fatti che, attraverso la grande rete e i mezzi moderni travalica i confini in un batter di ciglia. Prodigi dell’elettronica e del mondo 2.0 che però hanno permesso di dimenticare la nostra natura ancestrale, il nostro essere in contatto col mondo della fantasia, del sovrannaturale, di quel che c’è ma non si vede.

Per far tornare nelle menti dei lettori una nuova linfa vitale che permetta di risanare quel tunnel tra la realtà e la fantasia fatto di alchimia e di prodigio, ci pensa “Grimorio“, un’opera molto particolare realizzata dalla Attaccapanni Press di Ariel Vittori e Laura Guglielmo che ha messo in luce, ormai 3 anni fa, una raccolta di racconti brevi che hanno come comun denominatore la magia e il contatto con l’arcano possibile solo lasciandosi catturare da ciò che solo un’opera di narrazione e fantasia è capace di incorniciare in un’opera.

Molti degli artisti che hanno partecipato al lavoro hanno poi trovato una collocazione nel panorama fumettistico nazionale, motivo per il quale “Grimorio” ha rappresentato anche un porta fortuna per quelle giovani leve che sono riuscite a trasmettere una forza indescrivibile nel giro di una manciata di tavole: ogni opera di quest’antologia infatti è rappresentata in pochissime pagine, condensando regni tutti diversi tra loro ma uniti da un sottile filo conduttore.

E’ sicuramente la strega la protagonista indiscussa di ogni lavoro, rappresentata ovviamente in modi sempre diversi: ora si tratta di una moderna ragazza pronta ad innamorarsi di un diavolo tentatore, ora è una bambina che intende padroneggiare delle potenze arcane, passando per una donna tradita che riesce a vendicarsi attuando una terribile magia contro chi le ha spezzato il cuore. Ogni donna, in fondo, custodisce un po’ un animo da strega in sè.

La potenza di “Grimorio” è anche la capacità di farci affrontare i mondi interiore degli artisti impegnati nell’antologia attraverso differenti modi di esprimersi che si condensano in stili e tecniche diversi, finanche un diverso carattere utilizzato per le parole nei balloon, che ben ci fa entrare nelle varie storie con cambi di rotta talvolta repentini mentre altre volte piacevolmente collegati da una storia in parte simile con protagonisti che agevolmente ne richiamano altri.

Grandiosa la capacità di ogni autore di condensare nel giro di pochissime pagine (si tratta di ben 16 racconti brevi contenuto in meno di 150 pagine) una storia dal principio alla fine, mostrando in pochissimo spazio uno scenario, un’entità, una situazione e dei personaggi che ammaliano e conquistano: non sarà raro soffermarsi incantati di fronte ad alcune tavole belle al pari di vere e proprie illustrazioni, segno della qualità del progetto che rende merito al misterioso ed affascinante mondo della magia.

Gaetano Cutri

 

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