Ema Yazurlo & Quilombo Sonoro, stasera al Maschio Angioino

Sarà una serata all’insegna del ritmo e del divertimento, unica data in Campania nell’ambito di un tour internazionale dell’artista argentino e della sua band. Musica da ascoltare ma soprattutto da ballare. EMA YAZURLO e i suoi strumentisti faranno vibrare il palco nella corte medievale del Maschio Angioino, che sabato 25 luglio rischia di trasformarsi in un grande dance floor, accogliendo, in un ponte ideale tra Napoli e Buenos Aires, ritmi e suoni d’oltreoceano. Linguaggi musicali altri, che attingono a tradizioni diverse: dalla cumbia (musica e danza tipiche della Colombia), all’huayanos (caratteristica del Perù), contaminate con cadenze funky, hip hop, electro swing, rap e raggae, sino a un mix di world music e sonorità urbane. I canti popolari sudamericani restano alla base della ricerca artistica di Ema Yazurlo, come memoria sonora irrinunciabile in una narrazione musicale che coniuga melodie e armonie con ritmiche sostenute e trascinanti. La matrice etnica accanto alle diverse inflessioni più avanguardistiche, che dichiarano frequentazioni di territori altri e non solo di world music, fanno di questo sound un abbraccio a 360° di generi e tradizioni differenti. Non a caso, l’ex leader del noto gruppo argentino “La Zurda”, musicista, compositore e produttore, nel suo album “Musika Y Amor” (2014), ricorre a numerosi strumenti: ronroco, cuarto, charango, trombone, tromba, cazu, ma anche elementi elettronici e digitali quali samplers e drum&bass, nonché vari tipi di percussioni (riqq, darbuka, cuica, timbal, bombo leguero, cajon peruviano), che testimoniano quanto l’artista tragga la sua ispirazione da diversi repertori musicali, fondendoli e rielaborandoli in maniera personale e attuale. Già nei tre dischi precedenti, quelli registrati con “La Zurda” (di cui era autore, voce e polistrumentista), si avvertiva un’interessante miscellanea di suggestioni e stili, che vanno dalle ballate dei Nativi Americani alle sonorità elettroniche. Nel suo percorso di sperimentazione Ema Yazurlo ha avuto modo di lavorare con famosi produttori discografici come Gustavo Santaolalla, Pablo Guyot, Alfredo Toht, Pablo Romero, Mono Morello, Pepe Cespedes, Oscar Righi, Fabrizio Barbacci.

Intanto, l’attività performativa lo ha portato a esibirsi nei più importanti festival in Argentina, Uruguay, Venezuela, Messico, Spagna, Italia, Svizzera, Germania, condividendo il palco con artisti del calibro di PARALAMAS, EMIR KUSTURICA, AMADOU & MARIAN, MAD PROFESOR, MOLOTOV, FISHBONE, LOS FABULOSOS CADILLACS, BERSUIT, AUTENTICOS DECADENTES, CAFÉ TACUBA, CANDELA SOW, NO TE VA GUSTAR, LA VELA PUERCA, THUNDERNIRDS, RICHARD BONA, NEGRITA.

I brani “Vidita”, “El Mundo”, “Echale semilla”, “Falopero” (un hip hop andino) hanno vinto “La Resistencia”, contest in Messico tra oltre 3.000 band latinoamericane; “Los ejes de mi carretera” (Atahualpa Yupanqui) in una versione electro-dub, “Hay un lugar”, “Los Ultimos”, “Huaynot”, “Santa Anita” sono stati selezionati durante “Lo Nuestro”, come migliori pezzi latini a Miami nel 2002.

“Aca y Ahora”, l’ultimo disco realizzato con “La Zurda” nel 2010, prodotto dall’italiano Fabrizio Barbacci (manager dei NEGRITA), è stato registrato in Europa con la collaborazione della band uruguayana “No Te Va Gustar” e con i nostri NEGRITA.

Ema Yazurlo & Quilombo Sonoro (nome dell’odierna formazione) nel 2014 hanno presentato a Buenos Aires il loro cd “Musika Y Amor”, dopo il tour europeo “Yira el Mundo Europa Tour 2014”, che ha toccato Milano, Roma, Modena, Bolzano, Bologna, Pisa, Monaco, Amsterdam, Utrecht. La nuova tournée, “Luz y Sombra”, ha visto l’avvio in Messico nel 2015. Attualmente sono in giro per l’Europa, impegnati in una serie di concerti in Francia, Belgio, Olanda, Italia, Germania.

Nel 2016 il lavoro di Ema sarà pubblicato per l’Europa da “AGUALOCA RECORDS”, confermando la vocazione internazionale dell’etichetta indipendente partenopea a produrre artisti stranieri, oltre che italiani.

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