Animav4, Festival del Cinema di animazione

animav4Quarta edizione dal 18 al 22 novembre 2013 presso il MAV di Ercolano e Istitut Francais di Napoli
TWO 4 TWO2 + 2, 4. Alla sua quarta edizione, AniMav raddoppia: durata, sedi, iniziative. Alla felice collaborazione, da tre anni, dell’Institut français Napoli, s’aggiunge ora quella di Napoli COMICON, avviata durante la scorsa Mostra d’Oltremare con la proiezione d’uno special di AniMav3. Sarà così possibile arricchire gli abituali eventi grande schermo con puntuali mostre di autori di fumetti legati ai film in programma. Si amplia pure l’offerta cinematografica, tutta in anteprima assoluta. Gli autori rimasti invisibili, come tanta animazione di qualità – esponenti loro malgrado d’un cinema per noi virtuale -, trovano da sempre in AniMav una complicità appassionata. Eventi preziosi, come l’emergente cineteatro (con Babar/Poulenc e Fiammiferina in primo assaggio) o classici del cartoon – La Planète sauvage di 40 anni fa e Calimero, in volo 50 anni dopo verso nuove avventure – rientrano nella magia d’un cinema d’animazione sempre inedito e inatteso, cui appartengono il francese Futurikon e il milanese Pagot, prima tappa d’una ricognizione dei migliori Studi europei. Appuntamento annuale ormai tra i più attesi nel panorama campano, il festival – dalla scorsa edizione onorato del patrocinio Asifa Italia – si è subito rivelato strumento di comunicazione e esplorazione congeniale al MAV-Museo di Archeologia Virtuale che, fin dalla sua creazione 5 anni fa, ha fatto della virtualità l’anello di congiunzione tra passato remoto e futuro prossimo, tra immaginazione e ricostruzione scientifica, tra ignoto e conoscenza. Di durata e sede doppia (Auditorium del MAV di Ercolano e Institut français Napoli), AniMav allarga gli orizzonti rivolgendosi a un pubblico d’ogni età, con speciale attenzione ai giovani – gli spettatori di domani -, creando occasioni d’incontro con i protagonisti di ieri, di oggi, di sempre: nelle precedenti edizioni, Bruno Bozzetto, Guido Manuli, Maurizio Nichetti, Alessandra Viola, Garri Bardin, Suzie Templeton, Daniel Pennac e il collettivo di grafici H5. Ogni volta, con l’amabile “battesimo” di madrine in fiore, alle soglie del futuro: Tea Falco (nell’edizione d’esordio, poi lanciata da Bernardo Bertolucci), Fanny Bénézech (bambina-soprano), Sofia Vigliar e, quest’anno, le sorelle Stella e Ysé Brisson.

Mario Panelli

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