L’astratto affiancato al figurativo, l’informale al gestuale, la china e il ferro, sono solo una piccola parte degli elementi artistici che caratterizzano la kermesse“͗ανϑολογία (antologhia)”, inaugurata lo scorso giovedì 5 giugno presso “SABINALBANO STUDIO” contemporary art e visionabile fino al 26 giugno 2014. L’idea di Sabina Albano, da sempre alla ricerca delle tendenze artistiche più originali, era di riuscire a rappresentare un viaggio nel tempo e nello spazio, in grado di raccontare le diverse declinazioni artistiche sperimentate nei dieci anni di esposizioni. Il compito di rappresentare tale iter è stato affidato a 15 talentuosi creativi, ognuno dei quali si è messo in gioco seguendo la propria ispirazione:
GIANNI ABBAMONDI – presente con i suoi “Frammenti”, forme astratte nate da una pennellata robusta e una tecnica informale.
MARCO ABBAMONDI – le sue materiche tele-sculture, dalle forme biomorfe, narrano l’esigenza dell’autore di maneggiare la materia.
CRISTINA ASCARELLI – ripropone una rilettura della tradizione pop, con i suoi Vesuvi in tecnica mista.
MAURIZIO BONOLIS – ispiratosi alla tecnologia informatica offre ai visitatori fluorescenze e geometrie digitali.
GIANLUCA CARBONE – è presente con un’installazione, in cui il corpo umano e l’oggetto si fondono in un’unica figura, disumanizzata, una rivisitazione postmoderna del Minotauro. STEFANO CIANNELLA – la sua opera “diretta_mente”, è impegnata nel tentativo di fissare attraverso il corpo e il movimento, un collegamento diretto tra emozioni e universo onirico. CARMINE DELLO IOIO – mostra un’edita Napoli, svelata attraverso un vicolo, una veduta, fotografando con olio e penna su cartone, un affascinante angolo di Santa Teresella degli Spagnoli.
ROBERTO DI BIANCO – espone delle tele dipinte ad olio, sulle quali imprime elementi figurativi metaforici di grande impatto.
SALVATORE GRAF – esibisce due piccoli disegni con motivi floreali in tecnica mista (acrilico, tempera e penna su carta) in cui riesce a simulare l’effetto mosaico.
SHATZY MOSCA – racconta uno dei molteplici aspetti della femminilità attraverso inserti di tessuto colorati insieme a tempere, acrilici e colla.
ANTONIO MELE – propone un olio su tela: “La capra carnivora”, il cui tema è una sorta di denuncia storica e umana.
GIUSEPPE PANARIELLO – lo “Strappo”, una tecnica mista su un supporto multistrato, un invito alla ribellione contro il falso e il fugace.
MAURIZIO RODRIGUEZ – sposta l’attenzione sui suoi mobiles, tre pezzi di design in white&black, dal sapore ipno-optical, attualizzati guardando ai giorni nostri.
ETTORE TESTAVERDE – la sua foto avanza l’ipotesi di un legame tra linee, curve e strutture esistenti in natura, in particolare nell’ambito vegetale e le identiche geometrie che l’uomo riproduce nelle antiche architetture monumentali e in quelle metropolitane.
MAURIZIO TODISCO – con il suo “Giardino dei Pensatori”, un acrilico su tela, evoca paesaggi onirici e surreali, con colori che vanno dall’arancio al marrone, al rosso e al nero. Ad aprire la serata una performance di danza contemporanea “Pinball” Work in progress, curata da SONIA DI GENNARO e interpretata da Performing Arts Group – Compagnia Giovani di Movimento Danza.
Di Fabiana Laganà
LUOGO: Sabinalbano Studio (Napoli)
E-MAIL INFO: sabinalbano@yahoo.it